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Parco del Conero, l’ex presidente
saluta collaboratori e direttivo

SIROLO - Abbracci e parole di stima per l'ex presidente stamattina nella sede dell'ente. Stacchiotti, Buglioni e Clementi:"Porteremo avanti il lavoro istituzionale dell’Ente continuando con una gestione collegiale per il raggiungimento degli obiettivi del Parco ai fini dello sviluppo sostenibile del territorio”.

Foto ricordo del direttivo del Parco del Conero con l’ormai ex presidente Lanfranco Giacchetti

Tra abbracci e parole di stima, Lanfranco Giacchetti ha formalizzato stamattina, dopo 10 anni ininterrotti di mandato, le sue dimissioni dalla presidenza del Parco del Conero. Sarà il vice presidente Gilberto Stacchiotti a prendere in mano il timone, che si avvarrà della valida collaborazione dei consiglieri Fabia Buglioni, Federico Clementi e Edoardo Biondi, in attesa che verrà nominato dagli Enti locali un nuovo consigliere in sostituzione di Giacchetti.

“Porteremo avanti il lavoro istituzionale dell’Ente –spiegano Stacchiotti, Buglioni e Clementi– continuando con una gestione collegiale per il raggiungimento degli obiettivi del Parco ai fini dello sviluppo sostenibile del territorio. Cogliamo con favore il dinamismo degli Enti locali verso questa candidatura perché, in Ente amministrato da soli 5 rappresentanti a titolo gratuito, c’è bisogno di persone motivate, impegnate e competenti”.

Toccanti gli apprezzamenti di Stacchiotti rivolti all’ormai ex presidente. ‘Passione ed equilibrio –ha commentato – sono queste le caratteristiche principali con cui Lanfranco Giacchetti ha guidato la vita dell’Ente parco a partire dall’ormai lontano 28 dicembre 2006 Prendere in mano la gestione del nuovo Ente parco che proprio allora succedeva al Consorzio era una sfida ancor più complessa per chi oltretutto vantava esperienze professionali completamente diverse dal mondo delle aree protette. E’ diventato presidente senza il mio voto –ha aggiunto Stacchiotti- ma, poi, ne ho apprezzato sempre più il lavoro scrupoloso, il rispetto delle persone, la schiettezza anche di fronte a posizioni divergenti, l’abilità mediatrice. Così collaborare con lui è stata per me un’esperienza estremamente ricca e stimolante”.

Lanfranco Giacchetti

Nel ringraziare Giacchetti per il contributo apportato alla crescita dell’ente, il vice presidente si è detto dispiaciuto “della sua decisione di andarsene ma apprezzo la scelta con la certezza che anche nelle prossime sfide saprà, come è nel suo stile, trovare ulteriori stimoli e soddisfazioni. E chissà che non trovi il modo di restare comunque vicino al sistema delle aree protette di cui da qualche tempo è diventato “portavoce” come presidente di Federparchi Marche”.

Anche Francesca Pulcini e Antonio Nicoletti, presidente di Legambiente Marche e responsabile nazionale delle Aree Protette di Legambiente hanno espresso gratitudine a Giacchetti. “Le sfide che ci attendono sono ancora molte – scrivono entrambi in una nota – dalla riforma delle legge regionale sulle aree protette all’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero, per le quali sarà necessario continuare a tracciare un percorso condiviso, anche e soprattutto con le amministrazioni locali. In questa chiave siamo sicuri che Giacchetti continuerà a dare, anche in altra veste, il suo contributo, per avvicinare le ragioni della tutela con quelle dello sviluppo sostenibile attraverso un fecondo dialogo con le comunità locali.”

 

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