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Comunali, Bacci cerca il bis
“Sento ancora l’entusiasmo di Jesi”

INTERVISTA - "Il 17 febbraio la convention con i risultati dello studio Nomisma che indica la città del futuro. Gli alleati? Abbiamo avuto tante proposte, ma la nostra forza è il civismo: presenteremo lo stesso format con tre liste a sostegno del candidato, senza apparentamenti e accordi con i partiti"

Massimo Bacci, sindaco di Jesi

di Emanuele Garofalo

Nel 2012 era l’outsider delle liste civiche nella roccaforte del Pd, oggi è il sindaco uscente da battere per i principali avversari, i democrat e il M5S. Massimo Bacci scioglie le riserve e annuncia la corsa per il suo secondo mandato. «Sì, ci sono per completare il lavoro fatto fino ad oggi» dichiara il sindaco.

Sindaco Bacci, cosa la spinge a cercare questa riconferma?

Ho voluto riflettere prima di ricandidarmi, prima tutto per capire se avevo ancora l’entusiasmo e lo slancio di inizio mandato. L’attaccamento particolare alla mia città mi spinge a riprovarci con un entusiasmo che rimane intatto, come quello del primo giorno. Poi devo dire che diversi cittadini mi hanno fatto sentire un atteggiamento positivo nei miei confronti. Terzo: abbiamo fatto molto, ma credo che servano due mandati per completare un’attività amministrativa.

Cosa è stato fatto e quale sarà la priorità dei prossimi cinque anni?

Abbiamo risanato il bilancio, abbiamo riportato il Comune in equilibrio e finalmente in condizione di nuovo di investire, e questo ci permetterà di continuare a gestire l’ordinario senza problemi, cosa non di poco conto. Per il futuro, il 17 febbraio presenteremo “Jesi in progress”, il lavoro fatto con il supporto della società di Bologna Nomisma, dove presenteremo le traiettorie da seguire per la città. Non sarà un libro dei sogni, ma una serie di obiettivi a cui abbiamo già iniziato a lavorare.

Un errore che si rimprovera?

Inizialmente ci abbiamo messo un po’ a capire come funzionava la macchina comunale, molti di noi venivano da esperienze completamente diverse e di sicuro qualcosa si poteva fare meglio.

Tra Pd e M5S chi è l’avversario che teme?

Sono tutti da rispettare, soprattutto in un momento in cui l’umore delle persone cambia velocemente. Mi auguro solo che presentino candidati sindaco di livello e pongano questioni di merito, questo significa che se non sarà Bacci a rappresentare gli interessi della città ci sarà qualcun altro in grado di farlo.

E nello schieramento delle civiche cambierà qualcosa, ci saranno nuovi alleati?

Devo dire che abbiamo avuto tante proposte e tanti riscontri positivi, anche dai partiti, ma credo che sia corretto e giusto che il punto di forza di questa amministrazione rimanga il civismo. Credo che presenteremo lo stesso format del 2012, con le tre liste civiche a sostegno del sindaco, senza apparentamenti o accordi con i partiti.

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