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Bomba della guerra mondiale
riaffiora a riva a Portonovo

ANCONA – Tuffi vietati nel raggio di 50 metri fino all'arrivo degli artificieri della marina militare. L'allarme lanciato da un bagnante

Le moto d’acqua della polizia impegnate a Portonovo

 

Si immerge per fare snorkeling e si imbatte in una mina anticarro tedesca della seconda guerra mondiale ancora armata e pericolosa. Forse le correnti hanno trasportato fino alla riva l’ordigno bellico dimenticato in mare. L’allarme è stato lanciato nel pomeriggio attorno alle 14, sul posto sono arrivati i militari della capitaneria di porto e le moto d’acqua “manta” della polizia. L’esplosivo è stato ritrovato ad una profondità di circa un metro e mezzo, ed una distanza dalla riva di appena 10 metri. Immediato l’interdizione dell’area da parte della capitaneria di porto, il divieto adesso è valido in un raggio di 50 metri nel litorale di spiaggia tra lo stabilimento Bonetti e lo stabilimento Giachetti, la zona è presidiata dai bagnini per evitare l’avvicinamento dei bagnanti. Domani pomeriggio è previsto l’arrivo degli artificieri della marina militare per la messa in sicurezza dell’area e per rimuovere l’esplosivo. Ad accorgersi di quello strano oggetto metallico è stato un turista cliente dello stabilimento Giachetti che si era tuffato per una immersione. L’uomo è subito tornato a riva chiedendo l’intervento della capitaneria di porto per controllare quello che gli era subito sembrato a prima vista un esplosivo. Dopo i controlli, la conferma: si tratterebbe di un ordigno bellico tedesco, una mina anticarro, che potrebbe essere stata trasportata a riva dalla corrente.

 

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