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Nasconde la droga tra
i pannolini usati del figlio,
arrestato trafficante di coca

ANCONA – In manette un dominicano di 27 anni, aveva stupefacenti per un valore di 40mila euro. Preso mentre gettava la spazzatura con il bimbo di circa 4 anni. Nel sacchetto c'era la cocaina purissima. E' l'arresto numero 31 della squadra mobile per spaccio solo da inizio anno

A sinistra il dirigente della squadra mobile Carlo Pinto, insieme con il sostituto commissario Franco Pechini, illustra l’operazione di arresto e i dati dell’attività degli investigatori nei primi 6 mesi del 2017

 

Ore di appostamento sotto il sole rovente in corso Carlo Alberto da parte degli investigatori della squadra mobile di Ancona alla fine hanno dato il loro frutto. Preso con 3 etti di cocaina pura in cristalli un dominicano di 27 anni. Stava facendo finta di gettare la spazzatura, mano nella mano con il figlioletto di quasi 4 anni, ma in realtà nel sacchetto dell’umido c’era nascosto un carico molto più prezioso dei pannolini usati: una scatola con lo stupefacente che, rivenduto sulla piazza dello spaccio cittadino, avrebbe rifornito il mercato e fatto guadagnare al trafficante 40mila euro. Due etti di cocaina in cristalli ritrovati nel sacchetto dell’immondizia, che probabilmente doveva essere ritirato da un pusher complice, un altro etto ben nascosto in una nicchia dietro il contatore del gas nella sua casa in via Marconi, dove la perquisizione è scattata subito dopo il primo ritrovamento. L’intuito degli agenti della narcotici e le indagini hanno portato all’arresto di A.J.G.F., conosciuto negli ambienti dello spaccio come “cochito”, la canaglia. Gli investigatori lo hanno fermato venerdì pomeriggio attorno alle 18 lungo corso Carlo Alberto, mano nella mano con il figlioletto, un innocuo papà uscito a gettare la spazzatura. Una farsa, perché in realtà il trafficante doveva consegnare il sacchetto con la droga.

La cocaina in cristalli sequestrata al trafficante

La cocaina sarebbe finita sul mercato al dettaglio, in particolare sulla piazza dello spaccio gestita da abili pusher tunisini, secondo le indagini della squadra mobile. Il dominicano avrebbe pagato la droga 10mila euro per rivenderla, una volta polverizzata e tagliata con altre sostanze facendola “lievitare” fino ad un 1 chilo, guadagnandoci quattro volte tanto. Non un semplice spacciatore dunque, ma un vero e proprio trafficante. Le indagini proseguono per capire quale fosse il canale di approvvigionamento del ragazzo, conosciuto anche negli ambienti della droga del centro Italia, tra Perugia e Bologna, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti. Con quello di “cochito” salgono a 31 gli arresti per spaccio eseguiti solo dalla squadra mobile di Ancona da inizio anno. Nelle operazioni della squadra antidroga sono stati sequestrati 5 chili di stupefacenti, di cui 1 chilo di cocaina, 1 chilo di hashish, circa 2,5 chili di marijuana e poi eroina, anfetamine e 97 boccette di metadone, oltre a contanti frutto dello spaccio per un totale di 16mila euro.

(E. Ga.)

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