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Veneto Banca, azionisti Carifac
con un pugno di mosche
Adiconsum: “Il governo intervenga”

CREDITO – Rispetto a Banca Marche, gli azionisti della cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana non potranno chiedere risarcimenti a Intesa. Francesco Varagona (Adiconsum): “Servono iniziative di tutela”

Salvataggio delle banche venete, i piccoli azionisti Carifac che hanno perso tutte le loro partecipazioni non potranno intentare causa o chiedere risarcimenti a Intesa San Paolo, la nuova proprietaria di Veneto Banca. E’ la novità introdotta dal decreto legge del 25 giugno scorso che ha consentito l’acquisizione della ex banca popolare di Vicenza e di Veneto Banca da parte di Intesa San Paolo. Rispetto al caso Banca Marche, il nuovo istituto di credito non avrà nessuna responsabilità nei confronti dei vecchi azionisti. E’ quanto denuncia l’associazione dei consumatori Adiconsum Marche, chiedendo al governo di intervenire in tutela degli azionisti, ricordando in particolare quelli della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, acquisita nel 2013 da Veneto Banca, e che oggi si ritrovano con un valore azzerato delle proprie partecipazioni azionarie. I risparmi che erano finiti nelle azioni dell’istituto di credito locale, non valgono più nulla. “Il governo ha inserito una previsione assolutamente punitiva per gli azionisti mantenendo indenne il soggetto che subentra nei rapporti, da qualsiasi responsabilità di banca popolare di Vicenza e di Veneto Banca assunta al momento della collocazione dei titoli” spiega la nota Adiconsum. “In buona sostanza, per chi ha reclamato o vorrà reclamare contro le due banche venete, lamentando comportamenti scorretti che hanno indotto i piccoli risparmiatori a comprare azioni dell’istituto chiedendone ragione, con il decreto del governo quelle iniziative non avranno senso e il risparmiatore che ha denunciato il danno, non potrà rivolgersi alla banca acquirente, ma esclusivamente al soggetto in liquidazione che rischia di non essere in grado di risarcire” continua l’associazione dei consumatori. “Adiconsum ritiene fondamentale che – conclude il Presidente di Adiconsum Marche Francesco Varagona – il governo raccolga le istanze delle associazioni dei consumatori, rappresentanti di decine di migliaia di piccoli azionisti, permettendo la modifica responsabile del decreto legge appena approvato, restituendo così tutela a soggetti del tutto incolpevoli, vittime di gravissimi illeciti, recentemente accertati dalla Consob, che ha pubblicato numerosi provvedimenti sanzionatori a carico delle due banche. Al tal fine Adiconsum si attiverà, in tutte le sedi e a tutti i livelli coinvolgendo le altre associazioni dei consumatori, per richiedere al ministero dell’Economia e delle Finanze, nel più breve tempo possibile, una modifica in sede di conversione del decreto per tutelare il risparmio delle tante famiglie colpite dalla grave situazione dalle banche oggetto del decreto”.

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