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Ancona Sotterranea raddoppia:
parte l’itinerario alla Chioccia d’oro
e i suoi pulcini

ANCONA – Ad un anno dalla riapertura delle visite nella cisterna del Calamo, il 3 settembre si apriranno al pubblico anche i percorsi del quartiere Adriatico e alle cisterne scoperte negli anni '90 dal fontaniere Ugo Menghini lungo il viale della Vittoria

Una foto delle esplorazioni di Ancona Sotterranea

La cisterna del Calamo

 

di Emanuele Garofalo

C’è una città nella città che pochi fortunati conoscono. È una città di età pre romana, che si estende dal centro storico fino al Monte Cònero, fatta di sorprendenti cisterne grandi fino a 2 mila metri quadri, tunnel e acquedotti che si snodano per 3 chilometri tra il porto e il Guasco. Una meraviglia che nessuno immagina sotto i propri piedi, passeggiando lungo il Viale della Vittoria o in piazza Roma. Non è una leggenda urbana, è un tesoro cittadino riscoperto appena un anno fa dopo oltre 10 anni di abbandono, nonostante le battaglie dell’allora consigliere comunale Aroldo Binci. Dal 2016 la riapertura in pianta stabile degli itinerari nel centro storico, alla cisterna della fontana del Calamo e di piazza Stamira. Dal 3 settembre la novità: gli itinerari raddoppiano, sarà possibile visitare anche la rete di cisterne che si estende al di sotto del quartiere Adriatico, dallo stadio Dorico al Monumento ai Caduti. E’ qui che si dirama una rete di 5 cunicoli che convergono in una cisterna di 6 metri di profondità e 4,25 metri di diametro. La scoperta fu ribattezzata la Chioccia e i suoi 5 pulcini dal fontaniere Ugo Menghini che negli anni ’90 scoprì la rete idraulica e si ispirò alla Chioccia d’oro e i suoi pulcini d’argento narrata nella leggenda del buco del diavolo del monte Conero. “Ringrazio tutti coloro che continuano a credere in questo progetto culturale, in particolare tutta l’amministrazione, gli uffici comunali e le guide speleologiche” commenta il consigliere Psi Matteo Vichi anticipando il prossimo itinerario. Vichi è stato tra i consiglieri comunali, insieme al gruppo M5S, a premere per riscoprire questi percorsi di valenza turistica, come già da anni fanno i comuni di Osimo e Camerano con le loro grotte. “Rinnovo il mio impegno per contribuire a rendere Ancona Sotterranea un progetto sempre più ampio e rinnovato, per condividere con la città la infrastrutture storiche nascoste sotto i nostri piedi: nei prossimi giorni interesserò la Provincia di Ancona e la Regione Marche per verificare la possibilità di reperire contributi specifici allo sviluppo di offerte culturali di questo tipo” conclude Vichi. Al sito http://www.anconasotterranea.it/itinerari/ maggiori informazioni per le visite e le prenotazioni.

 

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