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Emergenza ambientale a Borgo Tufico,
schiuma bianca tra il Giano e l’Esino

FABRIANO - Lo sversamento di una sostanza chimica stamattina ha messo in moto una task force di soccorsi. I primi ad arrivare sono stati i vigili del fuoco, ma sul posto hanno operato anche i tecnici Arpam, i forestali di San Marcello e i carabinieri di Cerreto D'Esi

Emergenza ambientale stamattina alla confluenza dei fiumi Esino e Giano, a Borgo Tufico. Uno sversamento di una sostanza chimica, bianca e schiumosa, non acida ma probabilmente basica, è stato rilevato per un lungo tratto inizialmente nel fiume Esino. Il sopralluogo dei vigili del fuoco nel Giano ha accertato però che la fonte dello scarico proveniva dal fiume Giano dopo aver risalito il corso d’acqua. L’allarme è stato lanciato intorno alle 8.50 da chi ha notato l’abbondante comparsa di una chiazza di schiuma, espandersi a vista d’occhio nell’acqua, soprattutto nella zona dove sono presenti gradoni.

Pensando al peggio sono stati avvisati i tecnici dell’Arpam di Ancona, ed i carabinieri forestali di San Marcello ed i colleghi della stazione di Cerreto d’Esi che si sono precipitati sul posto per un sopralluogo per individuare lo scarico, la fonte ‘inquinante’. La sostanza, forse un detergente, non dovrebbe essere nociva perché le forze dell’ordine non hanno riscontrato alcuna moria di pesci, almeno nel tratto del fiume monitorato. Mentre le indagini vanno avanti, l’ultima parola spetterà comunque all’Arpam che dovrà analizzare i campioni d’acqua prelevati (lo hanno fatto anche i vigili del fuoco, i primi ad intervenire). Per ora non sembrano aprirsi scenari giudiziari ma non si esclude che, chi ha rilasciato nel fiume lo scarico irregolare anche per errore colposo, rischi almeno una sanzione pecuniaria.

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