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Maxi furto di fisarmoniche,
i carabinieri incastrano i ricettatori:
le vendevano on line

LORETO - La refurtiva di 14 strumenti e un organetto per un valore di 21 mila euro era stata sottratta il 4 settembre ad un imprenditore con azienda a Castelfidardo e abitazione a Loreto. Ieri pomeriggio 3 cosentini hanno ceduto uno dei costosi pezzi nel parcheggio di un hotel a San Giovanni Teatino dopo le trattative concluse attravers un noto sito web di compravendite. Sono stati colti in flagranza di reato e denunciati

Dopo il furto di 17 fisarmoniche e di un organetto in un’azienda di Castelfidardo, avvenuto lo scorso 4 settembre, i carabinieri di Loreto nel tardo pomeriggio di ieri, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Sambuceto di San Giovanni Teatino e Cosenza, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione in concorso 3 cosentini già noti alle forze dell’ordine. La refurtiva del sostanzioso valore di circa 21.000 euro era già stata in parte smerciata attraverso sito di compravendita on line. I costosi strumenti musicali rubati all’imprenditore di Castelfidardo, anche nella sua abitazione di Loreto, erano stati infatti messi in vendita online e in parte erano già stati acquistati.

Nei guai sono finiti il 32enne M.M., libero professionista, il del 30nne M.U.,nullafacente e il 34enne S.P.,operaio. Ieri pomeriggio, il terzetto è stato sorpreso in flagranza di reato dai militari in trasferta nel parcheggio dell’hotel Dragonara, a San Giovanni Teatino, mentre cedevano ad una persona due delle fisarmoniche provento di furto, dopo averne pattuito la compravendita attraverso su un noto sito internet, al prezzo di 5.000 euro. La successiva perquisizione domiciliare eseguita a Cosenza, dalla locale Arma, presso l’abitazione di M.M., ha consentito il ritrovamento ed il sequestro di altre quattro fisarmoniche asportate nell’abitazione lauretana dell’imprenditore fidardense. Nel corso delle articolate indagini, i militari operanti hanno recuperato anche le altre fisarmoniche trafugate, consegnate al Comando Stazione di Loreto da alcuni soggetti che nel frattempo le avevano acquistate on line, ignari della provenienza furtiva e che avevano già acquistate on-line dai suddetti furfanti. La refurtiva interamente recuperata, è stata restituita previo formale riconoscimento, al legittimo proprietario.

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