La bilancia che avevano fatto riparare continuava a non funzionare e stamattina il diverbio con il fabbro jesino, già retribuito per aver sistemato l’oggetto, è finito male. L’artigiano, un 70enne, sarebbe stato picchiato dai due clienti scontenti, che gli avrebbero procurato un leggero trauma cranico e diverse escoriazioni, poi accertati dai medici del pronto soccorso del ‘Carlo Urbani’, prima di andarsene con la bilancia stessa. L’uomo, dopo la colluttazione avvenuta stamattina in via dei Cordai, una traversa di via XXIV Maggio nell’area della stazione ferroviaria, si è infatti presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Jesi dove è stato trattenuto per gli accertamenti diagnostici, raccontando di essere stato aggredito. Dell’episodio aveva subito informato il Commissariato di Ps. Il corso delle indagini dipenderà dalla prognosi medica sulle lesioni riportate dall’anziano. Se il tempo di guarigione ipotizzato sarà inferiore ai 20 giorni, dovrà essere la vittima a presentare una querela contro i suoi aggressori, se invece le ferite saranno giudicate più gravi dai sanitari, la denuncia partirà d’ufficio.
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Menare le mani è troppo, ma la lezione al fabbro truffaldino doveva essere data. Ecco perché quando mi si rovina un oggetto, che non sia l’auto, lo ricompro nuovo, perché è difficile trovare gente onesta che lo aggiusta. Il più delle volte si comportano come il fabbro jesino.