Paura al Vallone nella serata di sabato, quando al 113 è arrivata la chiamata impaurita di alcuni familiari che hanno assistito alla violenta lite scoppiata tra padre e figlio, culminata con l’esplosione di un colpo di fucile. All’arrivo della polizia, gli agenti del commissariato di Senigallia sono dovuti intervenire per calmare la lite incandescente, ancora in corso tra padre e figlio, scoppiata davanti ad altri componenti della famiglia. I poliziotti hanno trovato i due impegnati in una discussione violenta, mentre si contendevano il fucile da caccia del padre. Immediata la reazione degli agenti, che hanno diviso i due e preso il fucile. Solo allora hanno cercato di ricostruire la scena, raccontata dai presenti. Sembra perciò che nel corso dell’ennesima lite tra padre e figlio, uno dei due abbia imbracciato il fucile, mentre l’altro ha cercato di abbassarlo. Durante la colluttazione tra i due, è partito il colpo, che solo per fortuna non ha colpito nessuno. Gli agenti hanno poi sequestrato il fucile, scoprendo che il padre deteneva altre armi, insieme a centinaia di cartucce. Tutti i fucili e le relative munizioni sono state ritirate dalla polizia. Il Commissariato ora intende chiarire le responsabilità di ciascuno dei protagonisti della lite, riservandosi la possibilità di sporgere denunce alla procura.
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