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Gioielli e smartphone sotto l’albero,
torna la voglia di regali

ANALISI- Le previsioni di Confcommercio Marche sui consumi per Natale registrano un lieve aumento della propensione ad aprire il portafogli, ma sempre senza esagerare, e la voglia di stare in casa ed in famiglia

 

Sarà un Natale all’insegna della famiglia e con qualche regalo in più sotto l’albero, magari anche un gioiello. Le previsioni di Confcommercio Marche sulla spesa che sarà sostenuta dai marchigiani per questo Natale 2017 delineano un clima più ottimista di quello dello scorso anno – durante il quale era ancora viva la ferita del terremoto -, che ha effetti positivi anche sulla propensione ad aprire il portafogli. Sempre con moderazione. Così la spesa media a persona tra regali e tavola è di 159 euro, in lieve aumento rispetto all’anno scorso (+0,1%), ma resta inferiore ala media nazionale che è di 166 euro. Ad Ancona si spenderà un po’ di più, ma questo dovuto soprattutto al fatto che nelle altre province si fa comunque ancora sentire lo strascico del sisma.

Shopping di Natale lungo corso Garibaldi ad Ancona

Si spenderà soprattutto in generi alimentari, da consumare a casa, in famiglia. Quelli della Vigilia, di Natale e di Santo Stefano saranno giorni che si trascorreranno tra le mura domestiche, mentre i ristoranti saranno meta preferita nei giorni di San Silvestro e di Capodanno.

Sul fronte regali, dopo anni, fa di nuovo capolino, seppur timidamente, la gioielleria, che si accosta alla bigiotteria, per lungo tempo preferita ai preziosi.

In cima alla classifica dei regali più gettonati, i giocattoli ed i capi d’abbigliamento e resta saldamente ai piani alti anche la tecnologia, in particolare gli smartphone.

Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche

«L’analisi dei dati di previsione ci dice che c’è un leggero miglioramento della propensione al consumo − afferma Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche −. È una crescita lieve, parliamo dello 0,1, ma è un segnale che si registra anche grazie ad un leggero miglioramento del clima economico. Il territorio sta assorbendo il contraccolpo del terremoto, la situazione è sempre difficile perché dopo un anno ci sono molte persone ancora nelle roulotte o nelle casette, ma c’è una situazione di adattamento che spinge anche le famiglie terremotate a passare un Natale quanto più normale e sereno possibile ed anche la scelta di passare le festività in famiglia aiuta e creare un clima positivo. In questo quadro − aggiunge − la provincia di Ancona risente meno di questi problemi, quindi nel capoluogo si spenderà qualcosa in più della media regionale».

(A. C.)

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