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Alle Muse una Coppélia da Oscar,
Anbeta Toromani: «Sarà
un balletto sorprendente»

TEATRO – Il coreografo Amedeo Amodio porta in scena il racconto di Hoffman nel balletto in due atti dall'allestimento cinematografico, ispirato ai musical di Hollywood. Protagonisti i talenti della danza Alessandro Macario e la ballerina di origine albanese, scoperta dalla trasmissione tv Amici

Un momento dello spettacolo Coppelia

Anbeta Toromani

 

di Adriana Malandrino

È ancora magia di Natale con Coppélia, in scena al Teatro delle Muse domani giovedì 28 dicembre. Il balletto in due atti su musica di Léo Delibes ispirato al racconto di E.T.A. Hoffmann L’uomo di sabbia è firmato nella coreografia dal maestro Amedeo Amodio, coreografo tra i fondatori della compagnia Aterballetto, che proprio per la compagnia reggiana creò Coppélia nel 1995, mentre le scene sono di Emanuele Luzzati e di Luca Antonucci e la produzione di Daniele Cipriani Entertainment. Protagonisti i talenti Anbeta Toromani e Alessandro Macario, ballerini amati e apprezzati in tutti i teatri del mondo. “Ho ripreso in mano il testo di Hoffmann e i personaggi stravolgendone i ruoli originali – si legge nelle note allo spettacolo di Amodio – È come stare su un set dove si provano diverse scene di un film che poi saranno montate e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. I miei protagonisti sono attori di cinema, registi, produttori, uomini devastati da insane passioni, stelle del cinema irraggiungibili”. Il fiabesco allestimento è la rilettura, con chiari richiami al musical americano, di un intramontabile classico della danza. Coppelius, misterioso costruttore di giocattoli, si muove in una sorta di set e diventa il regista di questa pellicola-teatrale danzata dalla talentuosa ballerina albanese Anbeta Toromani (assieme all’eccellente Macario), conosciuta anche al pubblico televisivo per la sua partecipazione al programma di Maria De Filippi, Amici, nell’edizione 2002/2003. “È evidente l’ispirazione cinematografica, sono tanti infatti i riferimenti a personaggi noti come Dracula, Frankenstein e Charlot oltre a rimandi a icone come Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando – racconta a Cronache Ancona la ballerina – Vederete una Coppélia molto diversa dalle solite, con una sua personalità ben definita, basato molto sul racconto di Hoffman. Solitamente siamo abituati a vedere l’happy end, con un matrimonio e tutti felici e contenti, ma nella versione di Amodio non è così, non mancheranno infatti momenti inquietanti e di mistero. Ecco che il pubblico – continua la Toromani – non si trova ad assistere a un balletto tradizionale, è sorprendente ma posso dirvi che piace molto”. Tornata al teatro, al suo primo amore, la Toromani deve tanto all’Italia: “Sono arrivata in punta di piedi e senza pretese, non conoscevo nessuno e non pensavo che questo paese mi avrebbe dato così tante possibilità. Ero straniera e all’inzio, come tutti gli stranieri, sentivo di dover dimostrare un po’ in più, ma è andata bene”. La danza è nella sua vita da quando aveva sei anni e se le chiedi cosa immagina dopo, risponde candida “insegnare, danza ovviamente, mi piacerebbe restituire tutto quello che i miei bravi maestri mi hanno insegnato” (ore 20.45, biglietteria 071 52525, biglietteria@teatrodellemuse.org,biglietti online www.geticket.it, www.marcheteatro.it).

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