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Schianto nella notte di
Santo Stefano:
muore chef sirolese di 21 anni

SIROLO - Nell'incidente avvenuto sulla Flaminia, a pochi passi da Spoleto, hanno perso la vita gli chef Francesco Tridenti e il pugliese Davide Vitale. Stavano andando a Roma per seguire un corso di cucina. Il 21enne è figlio di Giorgio, gestore della Locanda Rocca, e di Isabella Fabiani, titolare del resort NoveCamere

Francesco Tridenti

 

Stava andando a Roma con un suo amico per partecipare a un corso di cucina, la sua passione. Voleva diventare un grande chef, affinando le sue doti anche fuori dalle Marche. Proprio lontano dalla sua regione, il 21enne Francesco Tridenti, cuoco e figlio di Giorgio, titolare della locanda Rocco di Sirolo, ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Il suo cuore ha smesso di battere questa notte sulla Flaminia, alle porte di Spoleto. Con lui, in una Mini Cooper, c’era anche un ragazzo di 20 anni, originario di Lucera, in provincia di Foggia. Anche il pugliese, Davide Vitale, è morto. A scontrarsi contro l’auto dei giovani è stata una Fiat 500 con a bordo una coppia di 48 e 49 anni, entrambi originari di Assisi. Tutti e due sono rimasti feriti. Per i ragazzi, invece, è stata del tutto inutile la corsa negli ospedali di Terni e Spoleto dove ancora sono conservate le loro salme. Sulla dinamica dell’accaduto indagano i carabinieri, ma secondo un primo riscontro sembra che il 21enne abbia perso il controllo dell’auto per poi scontrarsi con la 500. La tragedia ha gettato nello sconforto due regioni. Francesco e il 20enne erano due cuochi con il sogno di sfondare nel mondo della ristorazione. Giovani, appassionati, vogliosi di imparare, si erano messi in auto per raggiungere Roma dove avrebbero dovuto partecipare a un corso per affinare le loro abilità.

La notizia della morte di Francesco ha squarciato questa mattina tutta la comunità di Sirolo. Il padre Giorgio, originario di Castelfidardo, è il titolare della Locanda Rocco, una struttura affacciata sulla riviera del Conero. La madre, Isabella Fabiani, gestisce il resort NoveCamere, alle pendici del Monte Conero. È anche una componente dell’Associazione albergatori della Riviera del Conero. «Non sappiamo ancora quando verrà celebrato il funerale – ha detto il sindaco di Sirolo Moreno Misiti – ma di sicuro in quella data verrà indetto un giorno di lutto cittadino. Francesco era un ragazzo impagabile, solare e gentile. Per un periodo aveva anche lavorato nella struttura del padre. La notizia è una tragedia per tutti noi, ma anche per Castelfidardo, città natale di Giorgio».

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