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Mancinelli: «Ci siamo guadagnati la
fiducia di Ancona per altri 5 anni»

ELEZIONI – Il sindaco uscente ha presentato la sua candidatura, a partire dai primi cento “testimonial” esponenti della società civile che hanno firmato il suo manifesto-appello per Ancona. Tutti presenti consiglieri e partiti, ma nessun simbolo di forze politiche. Mancinelli: “La città è ripartita. Ora concluderemo waterfront, lungomare, mercato del Piano, piazza Pertini e Mercato delle Erbe”

 

Nessun simbolo di partito esposto, ma tutti presenti i protagonisti di questo primo mandato Mancinelli: i consiglieri comunali di maggioranza, gli assessori, i segretari di partito del centrosinistra. Il sindaco li ringrazia tutti, uno per uno, per aver permesso i successi del primo mandato, dicendosi convinta che in larga parte “saranno le stesse persone dei prossimi cinque anni, la stessa grande squadra”. E’ un sindaco che ha puntato soprattutto su continuità e civismo per presentare la sua candidatura alle prossime elezioni comunali di maggio. Si parte dunque dai suoi “testimonial” anconetani: sono cento gli esponenti della società civile che in due giorni hanno già firmato il suo manifesto-appello intitolato “per Ancona”. Tutti presenti stamane in sala in un ridotto delle Muse pieno con tante persone in piedi, dove spiccano tra gli altri il direttore di Torrette Michele Caporossi, il direttore Area Vasta Maurizio Bevilacqua, l’ex sindaco Sturani, Moreno Clementi, Mario Campanella della Mb, il presidente Prometeo Marco Gnocchini, i candidati al Parlamento e deputati uscenti del Pd Piergiorgio Carrescia e Emanuele Lodolini, nelle retrovie si affaccia anche l’avvocato ed ex candidato sindaco forzista Maurizio Barbieri, che insieme a Mancinelli sta trattando con Ubi la questione delle incompiute di Coop Casa Marche a Pietrlacroce. Un’ovazione del pubblico saluta l’amato oculista e primario dell’ospedale Fermo Carlo Sprovieri, che svela un retroscena. “Mi hanno chiesto fare l’avversario di Valeria, ma ho preferito un passo indietro: non sono preparato come lei e oggi serve preparazione” commenta Sprovieri. Per un’ora, parola ai testimonial: l’avvocato Edoardo Boscarato, il presidente Marina Dorica Moreno Clementi, Simona Cardinaletti della coop Gemma, Alessandro Zitti per il festival Cinematica, il vernacoliere Alfredo Cartocci, la presidente del comitato dei residenti delle Palombare Marilena Romano. Sport, cultura, servizi sociali, vivibilità della città, ognuno cita e snocciola alcuni risultati di questo primo mandato Mancinelli, durante la mattinata presentata la volto tv Rai Paolo Notari. Unico politico a prendere la parola è la capogruppo Pd Loredana Pistelli, uno dei pochi nomi del Pd che non saranno candidati di nuovo al Consiglio comunale. Pistelli cita le decisioni più sofferte: stazione marittima, teatro Stabile, istituto Pergolesi, Fiera. “Scelte difficili prese perché accompagnate da proposte alternative” ha commentato Pistelli, oltre a ricordare le asfaltature (“nessuno parla più di buche”), piano strategico, porto e agenda urbana. La conclusione è del sindaco Mancinelli, che in un’ora di discorso ripercorre i cinque anni trascorsi e traccia la rotta dei suoi prossimi cinque anni se vincerà alle elezioni. Il sindaco parla di una città che ha ritrovato “identità e bellezza”.

Carlo Sprovieri

“Nel 2013 eravamo una città ferita, sfiduciata e depressa da una crisi economica e sociale e da una crisi politica locale che ha visto il disfacimento di un gruppo dirigente – dichiara Mancinelli -. Oggi possiamo affermare che la città è ripartita. Il senso prevalente di questi ultimi anni è la fiducia nel futuro, una fiducia guadagnata sul campo da tutta la città e questo è il risultato più grande”. Il sindaco ripercorre dunque i titoli messi in agenda in questi anni (“un rendiconto doveroso, non presuntuoso” afferma), a partire dal debito comunale passato da 132 milioni a 102 milioni di euro, senza intaccare i servizi ai cittadini e senza diminuire gli investimenti, grazie ai risparmi sulle spese correnti. Ricorda la riapertura del Metro, i finanziamenti vinti per il waterfront, Archi-Palombella, il lungomare nord. In tutto 70 milioni di progetti, che vedranno la realizzazione nei prossimi anni. Mancinelli rimarca il lavoro di squadra fatto con Univpm, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Regione, “perfino con la Soprintendenza, tranne che per la parentesi del soprintendente Gizzi” ironizza il sindaco, sottolineando la “capacità delle istituzioni locali di lavorare insieme” e la ritrovata “capacità di visione e autorevolezza con altri interlocutori che ci fanno apparire ed essere partner efficaci”. Il futuro è rappresentato perciò soprattutto dai progetti già messi in cantiere in questi anni. Tra le novità, il sindaco indica il mercato di piazza D’Armi. Avvio dei lavori da 5 milioni nel 2019 per vederlo rinato nel 2020. “E’ il più grande centro sociale a cielo aperto della città. Sarà vivo anche alla sera con gli operatori che si alterneranno negli stessi banchi del mercato, per renderlo anche un presidio di sicurezza”. “Ci impegniamo per altri cinque anni così, con la stessa serietà, competenza, mai demagogia, anche a costo di essere antipatici. Una squadra compatta, determinata, non contro ma per, ancora per Ancona” ha concluso Mancinelli lanciando il suo slogan per il secondo mandato.

(foto Giusy Mancinelli)

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