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“Vado a fare una passeggiata”,
la trovano morta nel fiume

FABRIANO - Il corpo esile della 61enne di Fabriano è stato recuperato stanotte all'1.20 sotto il ponticello di via del Lazzaretto. La corrente l'aveva trascinato nel Giano per 4-500 metri a valle

(foto d’archivio)

 

“Vado a fare una passeggiata” avrebbe detto al marito ieri sera verso le 21, ma non è più rientrata a casa. L’hanno trovata morta, verso l’1.30 di stanotte nell’acqua del Giano, sotto il ponticello di via del Lazzaretto a Fabriano. E’ finita così la vita di G.M., 61 anni. Le ricerche della donna erano scattata nella tarda serata di ieri quando alcuni giovani avevano rinvenuto verso le 23.30 su un marciapiedi di via Stelluti Scala una borsa con dentro i documenti e gli effetti personali della 61enne. Avevano telefonato alle forze dell’ordine e subito era stato contattato il coniuge della fabrianese. La borsetta era vicino al un ponte che scavalca il fiume da un’altezza di circa 30 metri. E’ subito maturato il sospetto che la donna si fosse lasciata scivolare dal cavalcavia nel corso d’acqua che in quel punto dell’alveo scorre con una profondità minima di 40 centimetri ed è invaso dalla vegetazione. Di lei però non c’era traccia. L’intervento dei vigili del fuoco è stato risolutivo. Sono iniziate le ricerche lungo le sponde del Giano e dopo un’ora quel corpo esile, ormai privo di vita, è stato trovato a valle, trascinato a circa 4-500 metri dal ponte di via Stelluti Scala,  sotto l’altro ponticello dove i pompieri sono arrivati attraverso una stradina di campagna. Il medico del 118 non ha potuto che constatare il decesso. Cordoglio a Fabriano per questa morte inaspettata. In passato, la 61enne, aveva sofferto di depressione, che sembrava però aver superato riprendendo anche la sua attività lavorativa.

 

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