L’Agenzia delle entrate ha reso noti i dati riguardanti le dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti nel 2017, relative ai redditi prodotti nel 2016. Dati definiti “interessati” dalla presidente del Consiglio che ieri li ha diffusi, quelli che emergono dai dati dell’Agenzia Entrate sugli osimani e “che aiutano a comporre il quadro socio economico della nostra realtà territoriale. A partire dal numero di documenti contabili consegnati al Fisco dagli osimani. Sono ben 24.927 i contribuenti osimani che hanno compilato la dichiarazione dei redditi nel 2017 per il lavoro eseguito nel 2016, vale a dire il 72% dei residenti in città”. A fronte di un reddito medio (nazionale) dichiarato nell’anno di imposta 2016 che si stabilizza in 20.940 euro, il reddito medio dichiarato dagli osimani per lo stesso anno di imposta ammonta ad euro 21.043 cioè lo 0,49% in più del reddito medio nazionale. Scorrendo l’elenco degli altri comuni marchigiani, quelli mediamente più «ricchi» si collocano sopra la soglia dei 21mila euro. Compongono questo drappello: Ancona (23.459 euro), Pesaro (22.361), Macerata (22.054), Jesi (21.976), Falconara M.ma (21.654), Fabriano (21.134) e Senigallia (21.069). Si collocano dietro ad Osimo in una ipotetica graduatoria (ipotetica perché, al netto della evasione fiscale) Recanati (20.299), Castelfidardo (20.208), Porto Recanati (19.642), Ascoli ( 19.432), Loreto (19.366), Fermo (19.124) e Filottrano (18.770). Se si vuole collocare questo dato in un raffronto a livello nazionale, si tenga conto che il reddito medio più elevato si trova in Lombardia (24.750 euro), seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (23.450), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso (14.950 euro)”.
“Se si passa ad analizzare le tipologie di reddito dichiarate, dal report del Mef sulle dichiarazioni del fisco relative ad Osimo, – prosegue la presidente Andreoni – si evince che quelli da lavoro dipendente e da pensione sono circa l’83% del reddito complessivo dichiarato, con il solo reddito da pensione che vale circa il 28% del totale. Un dato, quest’ultimo, tra i più bassi nel raffronto con gli altri comuni del territorio, dove l’incidenza dei redditi da pensione tocca dei picchi molto elevati, come nel comune di Loreto dove risulta del 32% del totale, a Falconara M.ma del 37%, a Jesi del 35%, per arrivare all’apice del comune di Ascoli Piceno dove il rapporto pensionati/contribuenti è quasi di 1 su 2”. I lavoratori autonomi osimani, invece, mostrano il reddito medio più elevato (37.515 euro), mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 23.297 euro e superano, anche se di poco, quello dei lavoratori dipendenti che si ferma a 20.799 euro. La media dei pensionati invece dichiara 16.517 euro. Altra categorizzazione decisamente interessante quando si confrontano le dichiarazioni dei redditi è quella riguardante la loro fascia di appartenenza. “A questo proposito si rileva che nel 2017 sono stati 64 i contribuenti osimani che hanno dichiarato redditi pari o inferiori a zero euro – megtte in evidenza l’Andreoni -.Il 38,33% dei contribuenti, che dichiara solo il 14,30% dell’Irpef totale, si colloca nella fascia di reddito complessivo fino a 15.000 euro. In quella tra i 15.000 e i 55.000 euro rientra invece il 57,73% dei contribuenti osimani, che dichiara il 69,33% dell’Irpef totale, mentre solo il 3,12% dei contribuenti osimani dichiara più di 55.000 euro, versando l’ 11,21% dell’Irpef totale”. A fronte di queste fasce decisamente più povere, in cima alla classifica spiccano i “paperoni osimani”, un numero esiguo di ricchi, ovvero 139 contribuenti con un reddito medio di oltre 187 mila euro (0,5% del totale contribuenti), per un ammontare complessivo di poco superiore ai 26 milioni di euro.
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