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I bus di Tombolini: circolare elettrica 15,
addio alle corse sovrapposte e
risparmi per 500mila km

ANCONA - Rivoluzione mezzi pubblici, il candidato a sindaco presenta il suo piano per il trasporto pubblico locale: un nuovo modello circolare con tre grandi capolinea a piazza Cavour, piazza Ugo Bassi e stazione per le rotture di carico. Corsie preferenziali protette e parcheggi scambiatori gli altri tasselli e l'introduzione di un nuovo metodo di controllo e sorveglianza delle zone blu

 

Un risparmio di 500mila chilometri da reinvestire per il potenziamento o l’introduzione di alcune linee, grazie alla nascita di un sistema a due circolari e tre zone principali per la “rottura d carico”, ovvero tre capolinea: piazza Cavour, piazza Ugo Bassi e la stazione ferroviaria. È il nuovo piano del trasporto pubblico locale e del traffico studiato dal candidato a sindaco Stefano Tombolini (civiche: 60100 e Servire, Forza Italia, FdI, Lega e Udc) presentato questa mattina nella sede del comitato elettorale. Un piano che prevede una riorganizzazione completa di Conerobus, a 70 anni esatti dalla sua fondazione con il nome di Atma, e che porta la firma, oltre che di Tombolini, anche di Daniele Ballanti.

 

Il nuovo sistema circolare del Tpl di Ancona

LA NUOVA CIRCOLARE ELETTRICA 15. A comparire nella dettagliata proposta, le linee 15 e 15/, le due nuove circolari, che in un percorso ad anello, in due direzioni, su corsie preferenziali protette, collegheranno tramite linea elettrica i tre punti nevralgici del futuro sistema Tpl, piazza Cavour, piazza Ugo Bassi e stazione. È in questi tre punti che avverranno le rotture di carico, ovvero il passaggio da un numero ad un altro di bus, velocizzando i tempi di percorrenza, aumentando le frequenze ed eliminando le sovrapposizioni di linee. «Non succederà più di vedere file di autobus che percorrono lo stesso tragitto uno dietro l’altro − spiega Tombolini − come nel caso di Pinocchio dove corrono 2, 22, 24 più le linee extraurbane, o Tavernelle, con le code di 4, 1/4, 43, 44». Una modalità organizzativa che secondo i calcoli di Tombolini e della sua squadra porterà ad un risparmio di 500mila chilometri sugli attuali 3,6 milioni erogati dalla Regione che potranno essere riutilizzati. Come? «Ad esempio per garantire corse fino alle 24 verso e da i quartieri nuovi dove oggi il servizio si ferma intorno alle 20 − spiega, tabelle alla mano, Ballanti − oppure per realizzare la linea 36 express da e per Palombella, dove immaginiamo un ulteriore ed ampio parcheggio scambiatore, oppure per far arrivare la linea 44 fino alla zona Uci Cinema, attualmente non servita dai mezzi, o ancora per prevedere una linea urbana Torrette-Collemarino, oggi servita solo dall’extraurbano, come di una linea diretta intercomunale, Ancona-Falconara».

PARCHEGGI E CORSIE PREFERENZIALI. Parcheggi scambiatori e corsie preferenziali da creare ex novo gli altri due punti cardine della proposta. Sul primo punto, oltre ad incentivare l’utilizzo dei parcheggi esistenti «oggi sottoutilizzati», sottolinea Tombolini, anche la previsione di uno nuovo alla Palombella. È la controproposta al progetto della candidata e sindaco uscente Valeria Mancinelli del parcheggio all’ex Verrocchio, definito da Tombolini: «una spesa da 4 milioni completamente inutile per la città, ma anche per i passeggeri dei treni, costretti a lasciare l’auto ad un chilometro e mezzo di distanza e poi farsi la strada a piedi con le valigie fino alla stazione». Ma diverso, nell’idea di Tombolini, è anche il modello di controllo e sorveglianza delle zone blu. Non più i ticket pregati, ma la presenza di persone – soprattutto giovani – che consegnino il biglietto all’arrivo dell’auto ed il pagamento a fine sosta. «Questo consentirebbe di pagare il tempo effettivo di permanenza − illustra Tombolini − e soprattutto di non incorrere più nell’ansia del tempo perché scade il ticket e si rischia la multa».

Poi le corsie preferenziali, conditio sine qua non per ridurre i tempi di percorrenza dei bus. L’idea generale è di crearle al centro dell’asse stradale, modello Roma, con metodi di protezione (paletti, cordoli, coni), lasciando ai due  lati esterni una corsia per i diversi sensi di scorrimento delle auto. L’intervento avverrebbe in primis su via Marconi e via Martiri della Resistenza.

LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DEL TPL. Promuovere la cultura del trasporto pubblico è poi l’ultimo tassello del nuovo piano con due interventi principali. Lo sviluppo di una carta del cittadino (modello carta regionale Raffaello) che oltre ad identificare la persona gli consenta di usufruire automaticamente di sconti o accrediti sui servizi a domanda da parte nel caso si me

tta a disposizione per servizi ad esempio di car sharing, in particolare da e per le frazioni, nelle ore scoperte dai bus. E poi l’accordo con gli Istituti scolastici per un sistema di crediti formativi agli studenti che usufruiscono del trasporto pubblico nel tragitto casa-scuola e viceversa.

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