Gomme squarciate e vetri rotti per vendicarsi dell’ex moglie: 48enne patteggia 22 mesi di reclusione, pena sospesa. La decisione è stata presa questa mattina dal gup Paola Moscaroli. Stessa sorte per la nuova compagna dell’uomo, una 41enne, a cui è stato inflitto un anno, sempre con la sospensione condizionale della pena. I due, assistiti dagli avvocati Roberto Leali e Costantino Larocca, dovevano rispondere di stalking e danneggiamenti, reati perpetrati nei confronti dell’ex moglie di lui, una donna che lavora all’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Proprio di fronte al nosocomio, entrambi erano stati arrestati lo scorso febbraio dopo aver rotto il lunotto posteriore dell’auto della vittima con una candela di avviamento. Dopo gli arresti domiciliari, era stata stabilita la misura di non avvicinamento alla donna. Stando alle accuse, per mesi la coppia le avrebbe reso la vita un inferno con una serie di atti vandalici perpetrati proprio nei confronti della vettura della parte lesa, tra graffi alla carrozzerie e gomme squarciate. I due erano accusati anche di aver assoldato un giovane, per cui è stato aperto un procedimento a parte, per danneggiato l’auto della donna. Era stata lei a sporgere denuncia ai carabinieri del Norm di Ancona e a installare sul proprio veicolo delle spycam per riuscire a risalire agli autori dei vandalismi. Prima di patteggiare, i due imputati hanno risarcito parte del danno provocato con la rottura del lunotto.
Spacca il lunotto dell’auto dell’ex moglie: arrestati un 45enne e la sua compagna
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