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Bomba d’acqua su Jesi:
allagato l’ospedale, crolla un muro

ALLERTA METEO - Il nubifragio che si è abbattuto oggi pomeriggio sulla Vallesina ha creato disagi nella città di Federico II, con emergenze soprattutto in via Roma dove ha ceduto un muretto di contenimento e via Ancona. Al pronto soccorso del 'Carlo Urbani' sono stati evacuati alcuni pazienti

In via Roma un muro di contenimento ha ceduto.

Bomba d’acqua con pioggia mista a grandine sulla Vallesina, manda in emergenza anche Jesi. Il nubifragio che si è abbattuto verso le 15 di oggi sulla città di Federico II ha causato allagamenti in vari angoli del nucleo urbano costringendo i vigili del fuoco e la polizia locale a un super lavoro. Tante le telefonate con richiesta di aiuto alle centrali di polizia. Un fiume d’acqua piovana è confluito su via Roma dove si è verificata anche una frana (nella foto), un muretto di contenimento all’altezza del circolo ha ceduto finendo sulla sede stradale. Traffico a rilento, fatto procedere a senso unico alternato dalla Polizia locale. Allagate anche via Ancona, via La Malfa, via Asiago, via Gallodoro-don Minzoni, viale della Vittoria e la zona industriale. Chiusi tutti i sottopassi: in quello di via Marconi e di via Fontedamo sono rimaste in panne due auto. Oltre alla Polizia locale sono anche intervenuti i sanitari della Croce verde per trasportare gli automobilisti sotto choc al pronto soccorso. E proprio all’ospedale Carlo Urbani si sono registrati numerosi disagi, con allagamenti e infiltrazioni che hanno costretto a evacuare alcuni pazienti. Disagi in città per infiltrazioni in scantinati,  garage e atri condominiali, tamponati dalle squadre dei vigili del fuoco di Jesi e Fabriano. Problemi anche nei centri commerciali cittadini dove gli addetti hanno dovuto mettere dei sacchi agli ingressi per evitare che l’acqua filtrasse dalle porte scorrevoli. Intasati i parcheggi sotterranei, presi d’assalto dagli automobilisti per cercare rifugio durante la violenta grandinata.
Pioggia torrenziale anche a Pianello Vallesina con strade allagate e smottamenti di terreno che hanno raggiunto la sede stradale. Il nubifragio è durato appena un’ora, poi l’arcobaleno ha sancito la fine dell’incubo.

Le idrovore dei vigili del fuoco per risucchiare l’acqua nella cantine allagate di Jesi

Dopo i rovesci di forte intensità registrati ad Osimo nella tarda mattinata di oggi,  e l‘acquazzone che ha colpito Ancona nel pomeriggio, il maltempo annunciato dal bollettino della Protezione civile delle Marche si è spostato nella fascia centrale della provincia di Ancona. L’allerta meteo resterà attiva anche per la giornata di domani. Sono previsti temporali sparsi. Nella prima parte della giornata fenomeni più probabili e più intensi nel settore meridionale della regione. Nel pomeriggio le precipitazioni sono previste più probabili nelle zone interne ed occasionali lungo la costa e la prima collina. In serata possibile intensificazione dei fenomeni lungo la costa in particolare centro settentrionale della regione. Le temperature sono in diminuzione in particolare nei valori minimi.

(T.F.)

(servizio aggiornato alle 18:57)

Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani allagato.

Cantine allagate a Jesi

 

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