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Ghiaccio e termosifoni in tilt:
l’odissea del rientro a scuola

FABRIANO - Dopo le proteste social, il sindaco Gabriele Santarelli ha ammesso che "non tutto è andato come doveva andare. Ci siamo concentrati nelle scuole più difficili da raggiungere, cittadella degli studi e Santa Maria, e siamo intervenuti tardi negli altri siti"

La neve a Fabriano nei giorni scorsi

Ghiaccio, termosifoni in tilt, aule gelate. L’ultimo week end è trascorso all’insegna del freddo e del ghiaccio che ha lastricato le strade di Fabriano. La situazione è ormai in netto miglioramento ma stamattina per certi versi è stata  un’odissea il ritorno in classe di alcuni studenti, soprattutto quelli delle scuole medie ‘Gentile’, che hanno dovuto fare i conti con l’impianto di riscaldamento in blocco dopo la lunga pausa festiva. Un fuori programma che li ha costretti ha restare con il cappotto in aula fino all’arrivo dei tecnici. Accessi ghiacciati poi in prossimità delle scuole ‘Allegretto’ e ‘Collodi’ e in altri angoli della città della carta.

Dopo le proteste social dei genitori il sindaco Gabriele Santarelli ha recitato il mea culpa, ammettendo che “non tutto è andato come doveva andare. Stamattina – ha spiegato in un post pubblicato su facebook – ho fatto personalmente il giro delle scuole per verificare la situazione e in due casi in particolare ho riscontrato che l’accesso era reso difficoltoso per la presenza del ghiaccio. In alcuni casi si era intervenuto già sabato e anche stamattina gli operai si sono attivati con un’ora di anticipo e dalle 6 sono intervenuti di fronte le scuole. Ci si è concentrati nelle scuole più difficili da raggiungere, cittadella degli studi e Santa Maria, e si è intervenuti tardi negli altri siti. I piazzali interni erano puliti ma l’esterno in alcuni casi non era in condizioni accettabili. Le segnalazioni e le critiche dovranno servire per migliorare”.

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