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Omicidi stradali, i familiari:
«Non abbassare l’attenzione»

APPELLO - Relazione del rappresentante Aifvs all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Dalle statistiche forte incidenza da effetti di alcol e droghe e sostanze stupefacenti, specie sui giovani

Piero Bonarini

In occasione dell’inaugurazione  dell’anno  giudiziario  ad Ancona è stata data voce  anche  alle  vittime  della  strada con l’intervento di Piero Bonarini della sede  locale dell’Associazione italiana  familiari e vittime  della  strada di Porto Potenza Picena. Bonarini ha ringraziato il procuratore  generale Sergio Sottani e le autorità regionali  che  hanno accolto la proposta formulato dall’Aifvs inerente l’applicazione del protocollo operativo sul prelievo ematico nei  casi di omicidio e lesioni  gravi e gravissime stradali a seguito di incidenti le cui procedure sono attualmente in fase conclusiva per l’adozione attualizzate per le Marche. Il rappresentante dell’associazione nella sua relazione ha citato la riforma del 2016 che ha determinato, un inasprimento del quadro sanzionatorio, e ha sensibilizzato l’opinione pubblica e gli operatori del diritto sulla gravità di condotte che, per troppo tempo, erano state sottovalutate.
«Abbiamo proposto – ha detto Bonarini – ai responsabili degli uffici giudiziari alcune linee di intervento, riconducibili all’esercizio delle loro funzioni direttive, che possono contribuire a diffondere in tutti gli operatori della giustizia quella nuova sensibilità già dimostrata da tanti magistrati. A quasi tre anni dall’emanazione della legge si avvertono preoccupanti segnali di un calo di attenzione, da parte sia dell’opinione pubblica che degli operatori del diritto. Tornano a presentarsi fenomeni che speravamo in via di estinzione, come la tendenza a minimizzare la gravità della colpa del reo anche nei casi di violazioni eclatanti di norme cautelari, o la conseguente inadeguata commisurazione della pena».

Da dati Aci-Istat relativi al 2017, pubblicati nel luglio 2018, si rileva che il numero dei sinistri torna a crescere. «E’attestato purtroppo – ha continuato Bonarini – dai dati rilevati a seguito di controlli effettuati recentemente dagli organi di polizia anche sulle nostre strade locali che evidenziano una incidenza negativa da effetti di alcol e droghe e sostanze stupefacenti, specie sui giovani, da un minimo del 16% al 24% in periodi serali-notturni con punte durante i fine settimana estivi del 50% su conducenti di veicoli , pari, semplificando con un pratico esempio , da 1 conducente ogni 6 veicoli ad 1 conducente ogni 4 con le punte di 1 conducente ogni 2 veicoli che incrociamo sulle strade hanno valori di alcol e droghe superiori ai limiti di legge .

 

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