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Commissariato di Fabriano, Mazza si presenta:
«Per mantenere l’isola felice
occorre prevenire certe criticità»

POLIZIA - Il nuovo dirigente dal 4 marzo ha preso il posto di Sandro Tommasi. Ha 34 anni, originario del Ferrarese, in passato aveva già prestato servizio alla questura di Ancona: «Il cittadino si aspetta che la polizia sia presente, per questo cercheremo di mantenere ed implementare i servizi sul territorio»

Al centro, Fabio Mazza: il nuovo commissario capo

 

Cambio alla guida del commissariato di Fabriano: presentazione ufficiale per il nuovo dirigente Fabio Mazza. Mazza, 34 anni originario della provincia di Ferrara, sposato con due figlie, è subentrato lo scorso 4 marzo a Sandro Tommasi, trasferito al servizio di Cooperazione internazionale di polizia di Roma. Il commissario capo Mazza, al suo secondo incarico, ha guidato negli ultimi due anni la sezione di polizia stradale della Provincia di Belluno. «Ragioni familiari e di conoscenza di questo territorio, mi hanno indotto a venire nelle Marche – ha affermato – accettando con entusiasmo l’occasione di questo incarico a Fabriano, una realtà interessante, nonostante i profondi cambiamenti sociali ed economici che ne hanno segnato l’evoluzione sociale, l’operato della polizia resta fondamentale ». Prima di arrivare alla guida del commissariato di Fabriano, il dirigente durante il suo periodo di formazione accademica, ha avuto una proficua esperienza alla questura di Ancona. Positive le prime impressioni su Fabriano.

Fabio Mazza

«Questa è una realtà vivibile, dove si registra un’alta qualità della vita, aspetti che per me rappresentano una grande attrattiva, insieme alle opportunità professionali e di relazione con il territorio e la questura di Ancona, qui c’è molto da lavorare e crescere professionalmente. Fabriano è una città nel complesso tranquilla, ma serve attenzione, il cittadino si aspetta che la polizia sia presente, per questo cercheremo di mantenere ed implementare i servizi sul territorio, per mantenere l’isola felice, occorre stemperare e prevenire eventuali criticità». Nel complesso l’attuale situazione legata a furti ed eventuali fenomeni illeciti, viene ritenuta fisiologica e nella normalità dal commissario capo Mazza. «Si registrano in questa realtà fenomeni tipici della provincia italiana, di recente c’è stata conflittualità legata ai cantieri, il fenomeno va attenzionato per evitare eventuale degenerazione – ha aggiunto Mazza – Vedo nel complesso una situazione positiva, non ci sono scogli particolari. La crisi economica e la perdita di posti di lavoro hanno intaccato la floridità della zona, che per certi aspetti, in primis il numero degli abitanti è simile alla realtà provinciale di Belluno, eventuali fenomeni di allarme sociale vanno monitorati e stroncati per tempo. Grazie all’attività svolta dal mio predecessore e da tutti gli agenti che prestano servizio qui, ho potuto constatare l’affetto per la polizia di Stato presente in questo territorio. Credo molto nella presenza sul territorio, per le attività di prevenzione ed io stesso sono in prima linea con i colleghi nelle attività di controllo, perché è fondamentale il presidio sul territorio».

Il commissariato di Fabriano

 

Il commissario Tommasi saluta Fabriano

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