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Latitante albanese
arrestato a Jesi

CONDANNATO nel suo Paese per reati di estorsione, il 36enne era ricercato da due anni. Ieri sera la svolta durante il servizio straordinario di controllo esteso a tutto il territorio comunale dal Comando provinciale dei carabinieri

Foto d’archivio

Ricercato da due anni, è stato arrestato ieri sera a Jesi dai carabinieri. L’albanese viveva in latitanza in una abitazione di Largo Grammercato. L’operazione è scattata ieri sera, 17 Aprile, quando il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ancona e la Compagnia di Jesi hanno disposto un servizio straordinario di prevenzione, presidiando i principali punti della città con 10 pattuglie e controllando un centinaio di autovetture con altrettanti passeggeri.

Il servizio esteso a tutto il territorio comunale ha permesso di stanare il 36enne albanese, ricercato da due anni nel suo Paese per reati legati all’estorsione. Il fuggiasco, probabilmente sentitosi braccato dalla gazzelle incrociate in ogni angolo della città, con andatura pacata ed insospettabile alla vista dei lampeggianti ha invertito la marcia del messo su cui viaggiava in direzione della zona industriale jesina, nel tentativo di passare inosservato. Il Radiomobile lo ha inseguito e una volta bloccato è risalito dall’identità ai suoi trascorsi. L’uomo che si nascondeva in un appartamento della città conducendo una vita dalla condotta impeccabile per passare il più possibile inosservato, è stato tradotto nel carcere di Montacuto di Ancona, dove resta in attesa dell’estradizione verso l’Albania.

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