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Omelia di Pasqua, Dal Cin:
«Cristo vive e ci vuole vivi»

LORETO - Così l'arcivescovo delegato pontificio durante la messa solenne che si è tenuta nella Santa Casa

Dal Cin con papa Francesco

 

Dopo aver invitato ieri sera tutti i presenti alla Veglia Pasquale «ad accogliere la Resurrezione di Cristo», nell’omelia tenuta oggi durante la Messa Solenne delle 11:30 nella Basilica della Santa Casa, l’Arcivescovo Delegato Pontificio, Mons. Fabio Dal Cin si è prima soffermato sulle tre persone citate nel Vangelo di Luca: Maria di Magdala, Pietro e Giovanni.
«Maria di Magdala “vede”», ha rimarcato Mons. Dal Cin, «ma il suo sguardo si ferma alla pietra, all’evidenza materiale della pietra e questo le incute paura, tristezza…e poi scappa! Anche noi davanti ad una prova, quando i nostri sentimenti svaniscono, nel momento in cui siamo impauriti dal silenzio di Dio, anche noi, come la Maddalena, ci troviamo di fronte al vuoto della tomba con dentro di noi il vuoto del cuore». Pietro invece, «spesso pauroso, ha osato affrontare il vuoto della tomba ed assume un po’ l’atteggiamento dell’investigatore che cerca indizi credibili. Nella tomba c’è un ordine perfetto: le bende stanno al loro posto come svuotate dal corpo di Gesù e il sudario ben piegato in luogo a parte. Pietro però non vede Gesù Risorto, ma solo i segni della Risurrezione. Anche noi oggi siamo chiamati a intercettare i segni della Risurrezione che sono presenti nel mondo: è la fede eroica di tanti cristiani che lottano…., la vita evangelica di tanta gente umile e nascosta, l’onestà che non fa scalpore e magari irrisa. Vedere i segni è certamente importante, ma non basta!»
«Ecco allora Giovanni», ha aggiunto l’Arcivescovo, “che vide e credette”. Quel giovane apostolo, che nella sera dell’angoscia aveva posto la sua testa sul cuore di Gesù. Aveva sentito vibrare i suoi battiti e li avverte ancora. È l’amore che non cessa di battere nemmeno di fronte alla morte. E’ l’amore che ci dà lo sguardo giusto e la giusta comprensione per riconoscere la Presenza del Risorto.
In conclusione Mons. Dal Cin ha richiamato alla memoria il recente pellegrinaggio di Papa Francesco alla Santa Casa: «Cristo vive e ci vuole vivi! E’ questo l’annuncio che appare nella prima pagina dell’Esortazione che il Papa ha firmato proprio qui, a Loreto. Raccogliamo con gratitudine e gioia quanto ci ha lasciato: Cristo Risorto è in te. Lui è con te e non se ne va mai! Per quanto tu ti possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama e ti aspetta per ricominciare».

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