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Tipicità in blu, inizia il countdown:
«Ancona leader del settore marittimo»

FESTIVAL - La sesta edizione dell'evento aprirà i battenti giovedì 16 alle 11 alla Mole con la conferenza inaugurale. Quest'anno, supporto dalla Camera di commercio delle Marche

La presentazione di Tipicità in blu

Conto alla rovescia per la sesta edizione di Tipicità in blu, il festival organizzato ad Ancona e dedicato all’incontro tra il mare e le sue storie, i suoi colori, i suoi personaggi, la sua storia, i suoi sapori. L’evento è stato presentato questa mattina nel capoluogo al mercato ittico al Mandracchio da Angelo Serri, direttore di Tipicità, che ha sottolineato la dimensione di crescita blu (blue growth) della città. «Una città – ha sottolineato Serri – che ha tutti i connotati per proporsi come leader e punto di incontro tra i settori marittimi, dal comparto pesce nel suo complesso fino alla gastronomia marinara, alla gestione del mare, alla cantieristica, alle relazioni internazionali tra le due sponde, agli sport nautici, alla crocieristica e molto altro».

Ad introdurre l’incontro, ringraziando tutti i partner del progetto, Pierpaolo Sediari, vice sindaco di Ancona, ente promotore dell’evento, al quale si affianca quest’anno la Camera di commercio delle Marche. «Per una città millenaria come Ancona – ha spiegato Sediari – legata al mare fino dalla sue origini, inserire in un unico contenitore tutte le attività che attorno al mare ruotano, esprimendo sempre nuove potenzialità, è una scelta strategica e indifferibile. Quella del 2019 si presenta come una edizione aggiornata, forte del supporto di un ente importante come la Camera di  commercio marchigiana che fornisce un contributo fondamentale, dando concretezza all’iniziativa grazie al coinvolgimento stretto di settori imprenditoriali come, ad esempio quello della cantieristica. Vincente la formula, quella del festival che si sviluppa alla Mole proseguendo verso il Mandracchio e fino a coinvolgere la Marina dorica e che viaggia in stretta sintonia con le azioni per l’ambiente che l’amministrazione sta adottando, come quella del divieto dell’uso della plastica sui lidi marini e al porto». «Il senso della nostra presenza – ha aggiunto il presidente della Camera di commercio regionale, Gino Sabatini – è quella di sviluppare la dimensione produttiva all’interno di questo contesto di Tipicità in blu. Esistono ben 44 enti camerali tra tutti i Paesi che partecipano al Forum impegnati sugli stessi fronti, dalla logistica, alla commercializzazione del pesce e alla filiera alimentare, al turismo, alla nautica da diporto, alla cantieristica navale, settore che entrato a pieno titolo in questo progetto. Blue economy non è solo una parola che identifica un mondo e un complesso di attività di grande peso economico che va portato a regime e che va nella direzione di creare sempre maggiori opportunità di lavoro».

Da parte dell’ammiraglio della capitaneria di porto, Enrico Moretti, e del rettore dell’Università politecnica delle Marche, Sauro Longhi, altrettanto motivata e condivisa è l’adesione a Tipicità in blu 2019: «Relazionarci con il territorio, non solo adempiere ai compiti previsti dal nostro ordinamento – ha dichiarato l’ammiraglio Moretti – è la nostra mission, per favorire la crescita e la cultura marittima, non sufficientemente presente in questo Paese che pure annovera 8mila chilometri di coste». Forte è l’impegno anche dell’ateneo marchigiano nei confronti dell’Ambiente: «Tema predominante – ha sottolineato il rettore – nel nostro Your future festival, che mette al centro la sostenibilità. Con il Comune abbiamo in corso progetti sulla mobilità sostenibile e nei prossimi giorni anche dagli ambienti universitari verrà rimosso tutto ciò che è plastica». Countdown, dunque, per l’avvio di Tipicità in blu che aprirà i battenti giovedì 16 alle 11 alla Mole con la conferenza inaugurale e che non mancherà di contaminare per 4 giorni tutta l’area portuale entrando nel cuore della città con il circuito “menu in blu”.

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