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Il segretario Cgil Landini ad Ancona:
«Amministrazione straordinaria
per il Mercatone uno»

SINDACATI – Tra i tanti temi toccati dal leader della sigla confederale, dai subappalti e la ricostruzione post sisma, alle elezioni, passando per le politiche fiscali, è stato posto l'accento sul nodo occupazione, con l'ennesima tegola che colpisce le Marche: «siamo in attesa di un pronunciamento del tribunale di Bologna, è emersa la richiesta di uscire dal fallimento». Oggi incontro al ministero con i fornitori, restano col fiato sospeso clienti e i 120 lavoratori dei tre punti vendita regionali

Maurizio Landini, segretario generale Cgil

 

di Martina Marinangeli

Migrazione, elezioni, politiche fiscali. Un intervento a 360 gradi quello del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini – oggi ad Ancona per l’inaugurazione della nuova sede sindacale alle Palombare -, ma i riflettori restano puntati sul mondo dell’occupazione, che nelle Marche non ha lesinato batoste L’ultima in ordine di tempo è la chiusura dei punti vendita del Mercatone Uno, che ha lasciato a piedi 120 lavoratori nelle tre sedi di Monsano, Civitanova Marche e Pesaro. «Oggi c’è un incontro al ministero con i fornitori – fa sapere il leader della sigla confederale –. Si tratta di capire cosa vuol fare il governo, e siamo anche in attesa di un pronunciamento del tribunale di Bologna perché dall’incontro con l’esecutivo degli scorsi giorni è emersa la richiesta di uscire dal fallimento e tornare all’amministrazione straordinaria. Questo vuol dire poter dare la cassa integrazione ai lavoratori e prendere il tempo necessario per verificare se ci sono altre offerte e altre soluzioni industriali: il vero obiettivo è infatti continuare a dare lavoro a queste persone. Anche il governo è stato preso un po’ in giro: per mesi si sono fatti incontri e quelli che venivano dicevano che avrebbero presentato un piano industriale e invece si è visto come è andata a finire». Lo scorso aprile, il tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon Holding – dal 2018 proprietaria dei 55 punti vendita Mercatone Uno dislocati in tutta Italia –, ed ora oltre 1800 lavoratori restano col fiato sospeso, senza considerare il danno collaterale dei clienti beffati.
Declinando secondo le sue diverse sfaccettature il mondo del lavoro, Landini tocca anche il tema – ancor più sensibile nelle Marche, definite il cantiere più grande d’Europa per la ricostruzione post sisma – dei subappalti, legandolo alle direttive dello Sblocca cantieri: «aver aumentato il subappalto, reintrodotto la logica del massimo ribasso e aver stabilito che chi progetta, realizza e controlla sia la stessa azienda, è un errore clamoroso – commenta tranchant –. Così non si sbloccano i cantieri e c’è il rischio di tornare indietro anche sulle condizioni di vita e di lavoro delle persone. Inoltre, qui c’è un problema in più che riguarda il ruolo del Commissario: i sindaci del terremoto stanno lamentando il fatto che non si stia discutendo e le cose vadano a rilento, e non c’entra lo Sblocca cantieri: abbiamo più volte indicato la necessità di tavolo complessivo che indichi priorità concrete».
Ampliando il discorso ad altri temi – con quello del precariato e della deregolamentazione del mondo del lavoro tra i più applauditi da una gremita sala nella sede della Figc – Landini non lesina stoccate al governo attuale, definendo il vicepremier Matteo Salvini «il ministro di tutto» e criticandone le politiche sulla migrazione («siamo invasi da chi? Dagli evasori fiscali») e in materia fiscale («no alla flat tax uguale per tutti, ma procedere progressivamente, così che chi più ha più paghi),

La segretaria generale Cgil Marche, Daniela Barbaresi

ma non usa i guanti neanche con l’esecutivo Renzi, che «con il Jobs Act non ha tutelato il lavoratore licenziato senza giusta causa, ma l’imprenditore che lo ha licenziato. E oggi puoi essere povero anche avendo un lavoro – conclude –: il precariato non era mai stato a questi livelli: pur facendo lo stesso mestiere, non si hanno più gli stessi diritti. Si deve ricostruire l’unione sociale nel mondo del lavoro e serve un piano straordinario di investimenti per riattivarlo».

Al centro, Maurizio Landini e il segretario generale Cgil Ancona, Marco Bastanelli. Da sinistra, i giornalisti Guido Maurino, Maria Teresa Bianciardi, e Pierfrancesco Curzi

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