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«Caldo, zanzare e ladri:
ecco la mia odissea a Torrette»

ANCONA – Una paziente, ricoverata da circa una settimana nel reparto di Dermatologia dell'ospedale regionale, segnala le criticità che hanno reso ancor più difficile la sua convalescenza. Il dg Caporossi: «i lavori per il trasferimento al sesto piano di ostetricia e ginecologia prevedono anche la nuova climatizzazione e i reati sono diminuiti grazie alla collaborazione con le forze dell'ordine»

 

 

Una degenza che si è trasformata in odissea quella di una 70enne anconetana, da circa una settimana ricoverata nel reparto di dermatologia di Torrette. Aria condizionata non funzionante, zanzare e un tentativo di furto hanno contribuito a rendere ancora più difficile la sua convalescenza. «Da quando sono arrivata, l’aria condizionata non ha mai funzionato, è ripartita solo questa mattina (ieri, 13 giugno, ndr) e il personale ci diceva di tenere le finestre chiuse perché così si sarebbe ripristinata». Ma il caldo soffocante, a cui hanno contribuito le temperature elevate degli ultimi giorni, non è stata l’unica criticità segnalata dalla donna. Durante la sua permanenza, è stata anche vittima di un tentato furto che, come spiega, è avvenuto mentre la sua compagna di stanza era presente: «ero uscita da poco quando ho sentito delle urla provenire dalla mia camera – racconta –. Erano della mia vicina di letto che, svegliata dai rumori, ha visto un uomo rovistare nel cassetto del mio comodino ed ha iniziato a gridare chiedendo aiuto. A quel punto l’uomo è scappato e per fortuna non è riuscito a rubare nulla, ma ho scoperto che pochi giorni prima, una donna nello stesso reparto è invece stata derubata di soldi e bancomat». E se questo non bastasse, la 70enne ha anche lamentato la presenza assillante delle zanzare: «ehi è ricoverato per problemi dermatologici non può certo subire attacchi di questo genere». Alle rimostranze della paziente, il direttore generale Michele Caporossi e la direttrice del reparto Anna Maria Offidani, rispondono prima in maniera asettica, limitandosi a dire che «ci sono delle regole, può fare un reclamo scritto e a quello rispondiamo», per poi entrare nel merito delle critiche: «sulla questione del caldo e dell’aria condizionata non funzionante – precisa Caporossi -, va detto che c’è stato un repentino aumento delle temperature che ha comportato dei problemi per quanto riguarda la centrale termica. Tutte questioni che si stanno risolvendo, ma l’ospedale avrà sicuramente anche quest’anno problemi che sono strutturali, finché non faremo i lavori al sesto piano per la nuova ostetricia e ginecologia che prevedono anche un nuovo impianto. Quello che si può fare, ed abbiamo fatto, è mettere una serie di split. La situazione però, complessivamente, non è così degradata e le zanzare sono un problema che hanno molti ospedali italiani e anche su quello c’è un intervento». Dal punto di vista della sicurezza dei reparti, il dg ha invece sottolineato che «abbiamo contezza di una diminuzione importante dei reati all’interno della struttura, grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine. Molto presto faremo il punto della situazione anche con il nuovo questore, con cui ho già parlato. Però, essendo l’ospedale un luogo aperto, può capitare che vi si introduca qualche malintenzionato, ma polizia e carabinieri sono sempre vigili».

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