Giovane con disturbi mentali si barrica in casa con il padre, la madre avverte la polizia e gli agenti lo trovano sul balcone mentre minaccia il genitore con un coltello da cucina, che poi punta anche verso di loro. Dopo una lunga opera di mediazione, i poliziotti fanno irruzione nell’appartamento con l’aiuto dei vigili del fuoco e riescono a neutralizzare il ragazzo. E’ successo ieri sera in un condominio di Fabriano. Un giovane, già in cura nelle strutture che si occupano servizi di igiene mentale della città, si è chiuso in casa con il padre e solo l’intervento del personale del commissariato di Fabriano coordinato dal Commissario Capo Mazza, in collaborazione con vigili del fuoco e carabinieri, ha evitato che la situazione potesse degenerare. Giunti sul posto allertati dalla madre, gli agenti sono stati minacciati con un coltello da cucina, lo stesso che il ragazzo puntava contro il padre mentre si trovavano sul balcone dell’appartamento. Pazientemente lo hanno calmato, mentre i colleghi assieme ai vigili del fuoco hanno forzato la porta dell’appartamento per poi introdursi velocemente all’interno, riuscendo così a bloccare il ragazzo che è stato trasferito negli uffici del commissariato. A quel punto i medici del 118 e lo psichiatra hanno ritenuto di richiedere un Tso, ritenuto miglior strumento per salvaguardare l’incolumità pubblica e la salute del giovane. Una vicenda per fortuna terminata con un lieto fine, che ha visto un sinergia eccellente tra tutte le forze dell’ordine coinvolte.
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