Ci ha pensato a lungo ma alla fine ha confessato di aver appiccato l’incendio sulla sedia a scuola. Uno studente di 16 anni che frequenta lo stesso istituto superiore “Podesti-Calzecchi-Onesti” di Ancona, ha chiesto scusa per i problemi causati, spiegando di aver fatto una bravata della quale non aveva valutato a fondo le conseguenze. Il 29 ottobre scorso, è entrato nel bagno dei disabili, al piano terra della scuola, aveva sistemato delle salviette di carta su quella sedia dal sedile imbottito e con un accendino aveva acceso le fiamme, tornandosene poi in classe. Poi era suonato l’allarme antincendio perché il bagno era stato pervaso dal fumo. La dirigente scolastica era stata già informata della sua confessione, prima del ponte di Ognissanti, durante il quale l’istituto è stato chiuso, e attendeva un colloquio con lo studente. Nelle ore successive al fatto, il ragazzo aveva ammesso le sue responsabilità di fronte a un professore e aveva subito chiarito di non essere mai stato intenzionato a fare del male a nessuno e di non aver ben soppesato l’evenienza che nella scuola potesse svilupparsi un incendio con grave rischio per studenti, docenti e personale. Ora spetterà al dirigente scolastico e al consiglio di istituto valutare provvedimenti disciplinari a carico del 16enne. Dalla sospensione a quello più grave dell’espulsione.
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Vandali a scuola, in fiamme una sedia del bagno per disabili
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