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Strage di Corinaldo,
chiesta l’archiviazione per due ragazzi

DOPO QUASI un anno di indagini, il procuratore dei Minorenni Giovanna Lebboroni ha estromesso dall'inchiesta i due giovani sospettati di aver avuto un ruolo nella tragedia dell'8 dicembre 2018

La calca all’uscita

 

Strage di Corinaldo, due indagati verso l’archiviazione. L’estromissione dall’inchiesta aperta dopo la tragedia costata la vita a una giovane mamma e a cinque ragazzini è stata chiesta dal procuratore minorile Giovanna Lebboroni. Nei giorni scorsi, l’atto è stato notificato alle parti lese e ai due diretti interessati, minorenni all’epoca dei fatti. Uno è il senigalliese indicato subito dopo la strage della Lanterna Azzurra come il presunto autore degli spruzzi urticanti, poi risultato estraneo ai fatti con l’arresto della banda modenese individuata dai carabinieri. L’altro è stato indagato in un secondo momento. I reati ipotizzati erano lesioni personali, lesioni colpose e omicidio preterintenzionale per la morte di sei persone. Con la richiesta d’archiviazione, la procura minorile esce dall’inchiesta per la strage dello scorso 8 dicembre. Rimangono in piedi due filoni d’indagine seguiti dalla procura ordinaria: uno, quello più recente, è legato agli arresti della gang dello spray, accusata di aver spruzzato la sostanza urticante alla Lanterna (e in altre discoteche d’Italia) per strappare collanine e bracciali ai giovani partecipanti della serata in cui l’ospite doveva essere Sfera Ebbasta. L’altro è il filone che riguarda la gestione della sicurezza e l’apparato burocratico delle autorizzazioni per l’apertura del locale e il rilascio dei certificati per  validare le attività di pubblico spettacolo.

(Fe.ser)

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