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Cannabis light, salta l’emendamento:
per il Senato è inammissibile

DOPO L'APPROVAZIONE in commissione Bilancio, oggi è arrivato lo stop. A comunicarlo la presidente Casellati

 

Un negozio che vende prodotti di cannabis light

 

L’emendamento sulla cannabis light è inammissibile. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, dopo che l’emendamento alla manovra era stato approvato in commissione Bilancio, ha comunicato oggi che la norma è inammissibile. Questa mattina dunque l’emendamento è stato stoppato dal senato. Avrebbe permesso la vendita di prodotti di cannabis purchè con un contenuto inferiore allo 0,5 di thc. La presidente ha spiegato che si è trattato di una decisione “tecnica” e dunque slegata a pressioni politiche su di una questione controversa che ha visto anche più pronunce della Cassazione, tra cui quella a sezione unite (che ha avuto interpretazioni diverse). Una questione, quella della cannabis light che si può vendere nei negozi, in cui Macerata è in prima fila perché proprio in provincia ci sono stati i primi sequestri in Italia, operati dalla questura. Sequestri che erano stati operati a Macerata e Civitanova.

 

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