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Tragedia a Mestre:
studentessa di Senigallia
travolta e uccisa da un’auto

LUTTO - Pegah Naddafi, 29enne di origini iraniane, è stata falciata nella notte mentre attraversava la strada. I genitori della vittima sono molto conosciuti in città per la gestione del ristorante-pizzeria 'La Taverna Da Kamyar'

Pegah Naddafi durante il suo viaggio a Parigi

di Talita Frezzi

Si trovava a Mestre per studiare e realizzare il suo sogno di lavorare nel settore della mediazione linguistica e culturale e delle relazioni economiche e internazionali. Invece nella città veneta ha perso la vita, in una fredda serata di inizio gennaio, mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Vespucci. A perdere la vita è Pegah Naddafi, studentessa di 29 anni di origini iraniane da tempo residente con la famiglia a Senigallia. La tragedia si è consumata ieri verso mezzanotte. La giovane stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, quando è stata travolta da un’auto condotta da un uomo di 46 anni di Noale (Venezia) che dal centro di Mestre stava viaggiando in direzione San Giuliano. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, ma purtroppo per la giovane non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale. Il conducente, sotto choc, è stato sentito dagli agenti della Polizia locale e, come da prassi, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti sanitari per verificare il suo stato psicofisico alla guida al momento dell’investimento. E’ risultato negativo all’alcoltest. Sarà indagato per omicidio stradale, intanto la vettura è stata sequestrata. La strada, scarsamente illuminata, è rimasta chiusa per oltre tre ore. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica del sinistro. Il pm ha disposto l’autopsia.
Nel cuore della notte è arrivata la telefonata che mai nessun genitore vorrebbe ricevere, quella che spezza l’esistenza di una famiglia intera. Il padre, Kamyar Naddafi, sta raggiungendo Venezia in queste ore. Una famiglia molto unita e ben integrata la loro: i genitori di Pegah, gestiscono il ristorante-pizzeria “La Taverna Da Kamyar” con specialità pizza al kamut in via Arsilli al centro di Senigallia, dove la ragazza saltuariamente lavorava come cameriera nei weekend o nei periodi di pausa dall’università. Bella, solare e molto riservata, Pegah si era trasferita in Veneto per frequentare la facoltà di Lingue e Culture dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Stava frequentando il corso di laurea magistrale ed era da poco tornata da un viaggio di studio a Parigi. Nell’ateneo aveva trovato una seconda famiglia, con tanti amici e colleghi di università, ma anche l’amore in un giovane studente di Venezia. Pegah lascia una sorella più piccola e una comunità che la piange.

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