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Paura alla fermata del bus
«Uno sconosciuto ha cercato
di colpirmi con un pugno»

ANCONA - Il racconto di una 17enne di Falconara che stava attendendo la linea 41 in piazza Rosselli: «Per fortuna sono riuscita a spostarmi in tempo. Ho temuto potesse trattarsi di quel gioco che chiamano Knockout Game»

Piazza Rosselli

 

«Ho avuto paura. Pensavo che volesse continuare a darmi dei pugni dopo che aveva cercato di colpirmi una prima volta, mancandomi, perché fortunatamente mi ero spostata in tempo». E’ assurdo quanto accaduto lunedì alle 17 ad una minorenne che stava attendendo l’autobus, linea 41, alla fermata in piazza Rosselli ad Ancona, lato stazione ferroviaria, che l’avrebbe poi riaccompagnata verso casa. La giovane, una 17enne falconarese, si trovava da sola quando è stata avvicinata da un ragazzo «che avrà avuto meno di 30 anni – racconta a Cronache Ancona, in presenza della madre – Sembrava un normale passante in attesa anche lui dell’autobus. Vestito con un giubbotto nero, un po’ di barba e capelli neri, improvvisamente ha fatto il gesto del pugno con la mano destra e io mi sono scansata in tempo altrimenti credo proprio che mi avrebbe preso al viso. Lì per lì mi sono spaventata tantissimo anche perché io ero attaccata con le spalle al muro e non avevo modo di indietreggiare per schivarne un secondo. Lui però – prosegue – ha poi messo la mano in tasca e si è allontanato, in maniera impassibile, proseguendo verso la stazione». Arrivato l’autobus, la ragazza è subito salita. «Attorno a me – prosegue – mentre mi trovavo alla fermata c’erano anche altre persone. Non so se si siano accorte, ma comunque nessuna si è mossa. Quando quel ragazzo ha cercato di darmi il pugno – aggiunge – ho avuto anche paura che potesse trattarsi di quel gioco che chiamano Knockout Game dove vengono presi di mira dei passanti a caso, oppure che potesse trattarsi di un folle che voleva mettermi paura senza alcun motivo e di paura comunque – conclude – me ne ha messa tanta». La giovane ha successivamente chiamato al telefono la madre per dirle quanto le era appena accaduto rincuorandola poi del fatto che comunque stava bene. L’episodio si è concluso senza gravi conseguenze. Diverso, forse, sarebbe invece potuto essere il bilancio nel caso in cui il ragazzo avesse preso di mira una persona in quel momento distratta o, peggio ancora, anziana.

Al. Big.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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