La pietra d’inciampo in memoria di Annita Bolaffi, posizionata davanti all’ingresso di palazzo comunale a Osimo
In occasione dell’anniversario del “Giorno della Memoria”, Osimo ha ricordato stamattina, 29 gennaio, le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, con la cerimonia di inaugurazione di una “pietra d’inciampo.
«L’ opera dell’artista tedesco Gunter Demnig, è stata messa in posa in memoria di Annita Bolaffi – ricorda la vice sindaco Paola Andreoni – Nata in Osimo il 7 agosto 1886 figlia di Levi Sandrina e Bolaffi Giuseppe coniugata con Leone Latis, Annita era stata arrestata a Brissago (Varese) il 31 ottobre 1943 all’età di 57 anni con tutta la sua famiglia. Dopo alcuni mesi di prigionia a Varese è stata fatta salire sul convoglio n° 6 al carcere di MIlano, il 30 gennaio 1944, con destinazione Auschwitz. Arrivata ad Auschwitz, il 6 febbraio 1944, non è sopravvissuta alla Shoah e con lei il marito Leone Latis e la figlia Liliana».
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