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Il procuratore generale:
«In aumento i reati informatici,
il web nuova frontiera del crimine»

ANCONA - E' uno degli aspetti che domani affronterà Sergio Sottani con l'inaugurazione dell'anno giudiziario. «L'attenzione deve sempre rimanere alta per la criminalità organizzata attorno a cui passano reati come lo sfruttamento della prostituzione e il traffico di droga»

Catelli e Sottani

 

Nessun allarme per la criminalità organizzata, ma «l’attenzione deve sempre rimanere alta, soprattutto per fenomeni come lo sfruttamento della prostituzione e il traffico di droga». In aumento, i reati informatici: «il web è la nuova frontiera del crimine». Così, il procuratore generale delle Marche Sergio Sottani a poche ore dall’inaugurazione dell’anno giudiziario che si terrà domattina al palazzo di giustizia di corso Mazzini. In un incontro con la stampa, in tandem con il presidente della Corte d’Appello Luigi Catelli, sono state tracciate le linee degli ultimi sei mesi del 2018 e dei primi sei del 2019. In generale, il numero di reati commesso nell’intera regione è stabile. In aumento quasi spaventoso sono i casi che riguardano le violenze di genere (+42%) e i tentati omicidi che hanno riguardano donne (+167%). I dati non prendono in considerazione il periodo da cui è partito il cosiddetto ‘Codice Rosso’. «Rimane alta – ha detto Sottani – l’attenzione sul fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso, i cui procedimenti sono aumentati». Si tratta di gruppi ‘specializzati’ in maniera particolare sul traffico di droga e lo sfruttamento della prostituzione. Delle associazioni fa parte anche la criminalità etnica, composto soprattutto da nigeriani e albanesi. «Non abbiamo elementi per dire – ha sostenuto il procuratore – che ci sono presenze radicate nel nostro territorio. Ma questo non vuol dire che non dobbiamo stare attenti». Ciò che preoccupa, oltre ai reati contro la pubblica amministrazione (peculato e corruzione), sono le truffe informatiche e tutti quei fenomeni che viaggiano sul web, definito «la nuova frontiera del crimine», appetibile per soggetti che possono operare anche dall’esterno. Una fattispecie che sta prendendo piega è la truffa dei bitcoin, la moneta virtuale che permette di investire sul web. Continuano a destare allarme sociale gli incidenti stradali, causati spesso dal consumo di alcol e droga. La criticità sono ravvisabili a livello amministrativo: nei tribunali manca il personale. Negli uffici della procura generale c’è una scopertura del 25%, mentre nella procura ordinaria di Ancona del 31,37%. Catelli e Sottani hanno poi rivelato quella che sembra essere un’utopia: l’edificazione di una cittadella giudiziaria che possa contenere tutti i tribunali anconetani. I più inadeguati sono la sede della Corte d’Appello e il tribunale di Sorveglianza.

(fe.ser)

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