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Conerobus, nuovi servizi
per facilitare i disabili

ANCONA – Presentati gli accorgimento che saranno posizionati all'interno e all'esterno di 16 autobus operanti nelle tratte urbane. Il presidente Papaveri: «è il punto di partenza, ma l'obiettivo è estendere questa sperimentazione a tutti i nostri mezzi»

La pedana dei bus

 

di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)

Una segnaletica ad hoc per gli utenti affetti da disabilità intellettiva e nuove misure per facilitare la fruizione del trasporto pubblico da parte delle persone ipovedenti e non vedenti. Le due iniziative, messe a punto dalla Conerobus sono state presentate questa mattina, in piazza Cavour, dalla sindaca Valeria Mancinelli, dal presidente di Conerobus Muzio Papaveri e dagli assessori alle Politiche Sociali e ai Trasporti, Emma Capogrossi e Ida Simonella. Insieme ai rappresentanti dei partner dei due progetti – Giorgia Sordoni, vicepresidente del Centro Papa Giovanni XXIII, punto di riferimento nelle Marche per l’assistenza di persone con handicap e disabilità, e Andrea Cionna, presidente dell’Unione Italiana Ciechi, sezione di Ancona – è stata illustrata la sperimentazione che sarà inizialmente avviata su 16 autobus che operano nelle tratte urbane, «ma l’obiettivo è estenderla a tutti i nostri mezzi», ha sottolineato Papaveri. Nello specifico, il servizio ribattezzato Easy to read nei bus – realizzato in collaborazione con il Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona –, prevede una segnaletica ad hoc pensata per rendere comprensibili agli utenti con difficoltà cognitive le principali informazioni veicolate dai cartelli fuori e dentro i bus. I nuovi segnali sono studiati per facilitare la lettura o la comprensione di informazioni quali l’invito a timbrare il biglietto o a prenotare la fermata, la porta giusta da cui salire o scendere, il divieto di fumo. Contemporaneamente l’azienda ha adottato ulteriori misure per favorire l’autonomo accesso delle persone ipovedenti o non vedenti. A partire da una comunicazione mirata per fornire a questa categoria di utenti informazioni tempestive circa eventuali variazioni di tragitto o di orari delle linee. «Le due iniziative – ha commentato Papaveri – segnano una nuova tappa del più ampio percorso di inclusione sociale intrapreso da Conerobus per contribuire ad agevolare gli spostamenti delle persone più svantaggiate. Un obiettivo primario e irrinunciabile per l’azienda, anche impegnata, in partnership con il Comune di Ancona e Mycicero, nel progetto DIGNITY (DIGital traNsport In and for socieTY), finanziato dall’Unione Europea, per dare una risposta alle esigenze di mobilità delle fasce più deboli». Soddisfazione è stata espressa dalla prima cittadina, secondo cui «l’importante è andare avanti a piccoli passi costanti e continui. La realtà si trasforma così. Questo è quello che stiamo facendo. È ciò che sta facendo in particolar modo Conerobus, che si sta qualificando anche sotto l’aspetto dell’attenzione al sociale». «I nuovi segnali – ha puntualizzato Sordoni – sono stati studiati e testati dai nostri ospiti per facilitare la lettura o la comprensione di alcune indicazioni, quali la porta giusta da cui salire e scendere, il divieto di fumo, l’invito a timbrare il biglietto o a prenotare una fermata». La fase di sperimentazione e monitoraggio durerà tre mesi, al termine dei quali Conerobus deciderà se estenderla anche ad altri veicoli. «Tutte le modifiche – ha spiegato Andrea Cionna, presidente dell’UIC Ancona – vengono segnalate da Conerobus, tramite email o whatsapp, alla nostra sede, che a sua volta provvede ad avvisare i suoi iscritti con le apposite funzioni di lettura». La società ha inoltre dato disposizione a tutti i conducenti di fermarsi, indipendentemente dalla classica alzata del braccio, nel caso in cui una persona, munita di bastone bianco o con cane guida al seguito, si trovi vicino a una pensilina. Alle fermate dove si concentrano più linee, sempre in presenza di utenti con difficoltà visive, naturalmente identificabili, le porte anteriori dei bus si apriranno in corrispondenza della palina, o nel caso in cui non sia possibile, di fronte alla persona non vedente o ipovedente. Tutti i mezzi di Conerobus dovranno tenere le luci accese la sera e di notte qualora viaggino con un passeggero ipovedente, così da facilitarne gli spostamenti a bordo e l’individuazione del posto a sedere riservato.

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