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Il virologo jesino Massimo Clementi:
«E’ sbagliato paragonare
il Coronavirus all’influenza»

EMERGENZA - Lo specialista sarà questa sera ospite di 'Porta a Porta'. «Questo virus non comporta un'epidemia aggressiva tanto quanto quella della Sars»

Il virologo jesino Massimo Clementi

 

 

«Possiamo parlare di epidemia visto che questo virus è molto contagioso, ma va detto che non è così grave come viene percepito. Non mi sono mai piaciuti i confronti, specie quello che viene fatto con l’influenza, perché parliamo di due cose diverse. Poi per l’influenza abbiamo a disposizione vaccini e farmaci. E’ sbagliato paragonarli». Così il virologo jesino Massimo Clementi in merito all’emergenza sanitaria legata alla diffusione in Italia del Coronavirus. Questa sera, lo specialista, da sempre impegnato nella ricerca, sarà ospite nella trasmissione di Bruno Vespa ‘Porta a porta’. Con lui ci sarà il vice ministro della salute Pierpaolo Sileri. «Va detto – ha precisato il virologo – che quella del Coronavirus Sars-Co-V-2 non è un’epidemia aggressiva come i precedenti Coronavirus, quello conosciuto come Sars nel 2002 e il Mers-Co-V diffuso nel 2012». Clementi è professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, prorettore alla Didattica della stessa università e direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia, laboratorio che primo in Italia ha isolato il patogeno responsabile della Sars (sindrome respiratoria acuta e severa).
(ta.fre)

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