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Rinuncia allo stipendio
per donarlo alla Croce Gialla

PROTAGONISTA del gesto un volontario dell'associazione di via Ragusa che ha preferito rimanere anonimo

«Cosa darei per salire sopra quelle ambulanze per aiutare il prossimo come voi mi avete insegnato in questi mesi ma esigenze lavorative ed impegni di famiglia al momento mi tengono lontano dalla Croce Gialla. Per questo motivo ho deciso di donarvi il mio stipendio del mese di marzo per l’acquisto di mascherine. Ho già dato disposizioni in materia per l’accredito della somma a favore della Croce Gialla. Ci abbracceremo ad emergenza passata ora dobbiamo solo pensare a tutelare i nostri ragazzi che salgono sopra le ambulanze per aiutare il prossimo. Vi sono vicino, stringo la cinghia adesso bisogna davvero aiutare chi ha bisogno». A scrivere è un volontario della Croce Gialla di Ancona, un padre di famiglia che ha deciso di donare lo stipendio del mese di marzo all’associazione che in questi giorni è in piena emergenza dovuta alla mancanza di dispositivi di protezione individuale in modo particolare le mascherine FFP2 e le FFP3. Un nobile gesto che ha commosso i volontari della Croce Gialla.

Le mascherine donate

L’associazione nei giorni scorsi aveva lanciato un appello per avere in donazione mascherine di fatto quasi introvabili sul mercato con il serio rischio di dover bloccare i mezzi causa mancanza di questi dispositivi di protezione individuale. Qualcosa si è mosso anche se l’emergenza resta. Dopo le donazioni avute dalla Ferramenta Moroni in via Maestri del Lavoro e il materiale ricevuto dalla Blp ferramenta e vernici di via Caduti del Lavoro nella giornata di martedì delle mascherine sono state donate dalla Isa Yacht con un responsabile del cantiere che ha consegnato questi dispositivi direttamente alla sede della Croce Gialla in via Ragusa ad Ancona. Mascherine donate anche dalla ditta Punto Acqua sempre di Ancona.

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