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Tamponi o test per le forze dell’ordine,
mozione dei grillini in Regione

COVID-19 - L'hanno presentata i consiglieri Romina Pergolesi e Gianni Maggi, chiedono esami anche per gli operatori del soccorso pubblico

Romina Pergolesi e Gianni Maggi

 

Un protocollo che preveda il “tampone”, o altre attività analoghe e continuative, al fine di certificare la negatività al Covid-19 per gli operatori delle forze dell’ordine e soccorso pubblico, che prestano servizio nel territorio regionale. A chiederne l’istituzione sono i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Gianni Maggi e Romina Pergolesi. La mozione è all’ordine del giorno della seduta dell’Assemblea legislativa delle Marche di domani. In considerazione della situazione emergenziale causata dal Coronavirus e del relativo coinvolgimento diretto delle forze dell’ordine e degli operatori del pubblico soccorso, Maggi e Pergolesi sottolineano l’esigenza di preservare tali lavoratori «onde evitare di dover mettere in “quarantena” intere articolazioni del servizio». A tale proposito, chiedono l’avvio di un monitoraggio costante. «La dotazione minimale dei dispositivi di sicurezza per le donne e gli uomini in divisa è a volte insufficiente – spiegano i due consiglieri regionali – Dalle informazioni mediche ufficiali risulta che anche le persone asintomatiche sono contagiose e l’incubazione del virus sia di circa 15 giorni, periodo durante il quale la possibilità di diffusione resta altissima. Gli operatori di polizia e del soccorso, proprio per la particolare funzione che sono chiamati ad assicurare al nostro paese, hanno numerosi contatti con i cittadini oltre che ovviamente con i colleghi stessi. Al momento, si sono già verificati casi di contagio proprio tra questi lavoratori, che operano spesso in squadra, con tutto ciò che ne consegue in termini di rischio di diffusione del contagio».

 

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