«Il mondo dello sport non trova pace, il Pd &C. se dapprima annunciano la deroga di un anno per le convenzioni alle società sportive, ha subito pronta la mannaia per il taglio dei contributi alle società sportive per l’anno 2020, parametrati ai tre mesi di chiusura del lockdown. Ma stiamo scherzando? Vogliamo far morire il mondo dello sport?» A domandarselo è la capogruppo delle Liste civiche di Osimo, Monica Bordoni.
La consigliera comunale ribatte alle dichiarazioni del sindaco Simone Pugnaloni che ha annunciato il riavvio di palestre e campi sportivi nella fase 2 dell’emergenza sanitaria anche con sconti sui canoni di gestione degli impianti. «Le società sportive, – ricorda però la Bordoni – anche durante il periodo di lockdown hanno dovuto far fronte alle spese fisse di gestione: dal pagamento delle utenze, delle rate di mutui, alle spese di manutenzione impianto, e come fanno a ripartire se in alcuni casi devono restituire anche le quote mensile ed il Comune gli taglia i contributi? Le sponsorizzazioni ormai non esistono quasi più ed i costi aumenteranno, perché gli impianti e/o i per ripartire hanno necessità di affrontare spese per la sanificazione periodica degli impianti stessi, degli spogliatoi, per l’ adeguamento di tutte le norme di sicurezza sanitaria, e dove prendono i soldi? Quanti hanno le iscrizioni assicurate per il prossimo anno sportivo?» La capogruppo dei movimenti civici ricorda inoltre che anche le famiglie stanno subendo la crisi economica aperta dal lockdown. «Potranno pagare le rette sportive per il prossimo settembre? – si chiede – Occorrono incentivi sia alle famiglie che alle società sportive altro che tagli secchi. E’ facile andare alle cene di Natale e parlare di quanto sia importante lo sport, oggi bisogna scendere in campo con i fatti».
Il sindaco: «Riparte lo sport», Liste civiche: «Ma non per tutti»
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