di Alberto Bignami (foto di Giusy Marinelli)
La spiaggia di Ramona e quella nei pressi della Capannina forse sono state le ‘figliastre’ di Mezzavalle. Qui, infatti, nessun controllo (se non all’ingresso dei parcheggi auto e moto) e i bagnanti sono stati lasciati a loro stessi. Nessuno si è comunque assembrato e tutti sono stati rispettosi delle distanze di sicurezza. Difficoltà, invece «per capire dove si trovasse il Qr Code da inquadrare – dice Vanessa Bussolari, al mare da Ramona dalle 10,30 di questa mattina-. Mi ero registrata regolarmente ma quando sono arrivata, ho girato a vuoto in cerca del cartello, trovato poi vicino ad una siepe. Non sapevo a chi chiedere, ma mi è andata bene così. Proporrei di posizionarlo in un punto di più immediata individuazione. Fatto il check-in – prosegue – sono quindi entrata ma nessuno mi ha controllata. Nonostante ciò continuerò comunque ad effettuare la prenotazione nel rispetto delle regole».
Effettivamente, entrare nella spiaggia, lato Ramona così come in quella nei pressi della Capannina, sembra essere facile soprattutto per chi la prenotazione non ce l’ha. «Non l’ho fatta – spiega un ragazzo intento ad entrare nella spiaggia libera vicino alla chiesetta di Portonovo – però vedo che non c’è nessuno a controllare e dato che ormai sono qui, ne approfitto. Manterrò comunque la distanza di sicurezza» ci tiene poi a sottolineare. Come per tutte le cose: fatta la legge, trovato l’inganno. Pur di non finire nella ‘blacklist’ c’è già chi ha pensato a come poter eventualmente (ma è tutto da vedere) aggirare l’eventuale dimenticanza della ‘sprenotazione’. «Fotografo il Qr Code – dice un bagnante– perché così la prossima volta, nel caso in cui non potessi venire per un contrattempo all’ultimo momento, smarco ugualmente da casa. Tanto non penso che lo cambieranno». Chi ha creato l’app, avrà però probabilmente pensato a come evitare l’eventuale cattivo uso del Qr Code da parte dei furbetti a discapito invece di chi vuole andare al mare, rispettando le regole. Ma non è mancato nemmeno chi in spiaggia ci è andato di proposito senza prenotare «perché se si chiama ‘spiaggia libera’ – ha sbottato una coppia -, vuol dire che è accessibile a chiunque ci voglia andare. Per questo motivo non ci deve essere bisogno di alcun tipo di prenotazione. Non l’abbiamo fatta, né la faremo in futuro».
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