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Progetto museo ‘Carlo Urbani’
Roberto Burioni ospite
alla serata di presentazione

CASTELPLANIO - Il 25 agosto il virologo con il sindaco Badiali e il governatore uscente Ceriscioli sarà in piazza della Libertà per presentare il suo libro "Virus, la grande sfida"

Il sindaco Fabio Badiali

 

 

È una giornata importante, quella di martedì prossimo, per l’Aicu, per Castelplanio, ma anche per l’intera comunità scientifica. Alla presenza del virologo Roberto Burioni e del presidente della Regione Luca Ceriscioli, sarà infatti presentato lo studio di fattibilità del nuovo museo Carlo Urbani, punto di arrivo di un progetto di alta valenza formativa e informativa. L’appuntamento è per le ore 21 in piazza della Libertà (in caso di maltempo alla sala polivalente) dove l’ing. Giacomo Giacomini, progettista del museo, svelerà insieme a Tommaso Urbani, presidente Aicu, gli aspetti salienti del nuovo museo che sorgerà nell’edificio che attualmente ospita l’associazione dedicata al grande medico. A suggellare l’importante serata, come detto, l’eccezionale presenza di Burioni, virologo oggi punto di riferimento nazionale in materia di Covid, che presenterà il suo libro “Virus, la grande sfida”, il cui ricavato sarà devoluto proprio all’associazione dedicata a Carlo Urbani.

Il virologo Roberto Burioni

Ad introdurre la serata – dove sarà garantito il distanziamento e distribuite mascherine per chi ne fosse sprovvisto – sarà il sindaco di Castelplanio Fabio Badiali che spiega le finalità dell’iniziativa: «Si tratta di una virtuosa collaborazione con la Regione e la stessa Aicu per offrire un punto di riferimento permanente ai tanti alunni che le scuole lavorano sull’eredità di questa figura, sui temi dell’accesso ai farmaci essenziali, e ancora sulla necessità di assicurare formazione alle figure sanitarie dei paesi svantaggiati». Il museo vuole proporsi in continuità con le numerose iniziative promosse dall’Aicu nelle scuole dove, attraverso la sensibilità e la creatività degli insegnati e dirigenti, sono stati realizzati progetti e concorsi. Una struttura che nasce in continuità con le esperienze passate e per dedicare maggiore visibilità a Castelplanio come paese di origine di Carlo, che grazie a lui ha avuto il riconoscimento di città. Sempre con maggior frequenza medici da tutto il mondo, cittadini e maestre con le loro classi chiedono infatti di conoscere il luogo dove ha vissuto Carlo, per approfondire meglio la sua conoscenza. E dunque questo museo vuole proprio accentuare e valorizzare il legame tra il medico e il suo territorio, ma anche la sua apertura verso il mondo e verso gli altri. Oltre ad ospitare effetti personali e foto del medico, sarà dotato di innovativi strumenti tecnologici e digitali.

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