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Un supporto alla didattica online:
«Aggiustiamo pc e li doniamo
a chi ne ha più bisogno»

L'IDEA di Nicolò Scolpati e Dimitri Ermacov, soci del negozio di elettronica “Evolution tech” di Chiaravalle. Ricondiziono i computer e li regalano agli studenti che non possono permettersi un dispositivo, dando loro l'opportunità di poter seguire le lezioni a distanza

Nicolò Scolpati e Dimitri Ermacov

 

di Francesca Marsili

Didattica a distanza, facile a dirsi se si hanno gli strumenti. Impossibile se purtroppo non si possiede un tablet o un pc. Inizia da qui l’idea di due giovani dal grande cuore: riparare vecchi computer, rigenerarli e donarli gratuitamente alle famiglie in difficoltà. Si chiamano Nicolò Scolpati e Dimitri Ermacov, 21 e 25 anni, e sono – oltre che grandi amici – soci del negozio di elettronica “Evolution tech” di Chiaravalle. «La scorsa settimana ci siamo messi all’opera per eliminare difetti e rendere operativi una ventina di computer mal funzionanti che avevamo in negozio – racconta Nicolò – in appena due giorni ne abbiamo consegnati oltre una dozzina. Alcuni genitori sono arrivati in negozio con gli occhi lucidi, non ci aspettavamo una richiesta e quindi uno stato di bisogno così importante. Questo ci rende felici ed orgogliosi di aver garantito ai ragazzi la possibilità di seguire le lezioni a distanza e studiare». Un rifiuto quindi, che si trasforma in risorsa. Economia circolare applicata all’emergenza Covid quella dei due ragazzi, con una mission solidale. «E’ ascoltando le tante difficoltà delle famiglie, dettate dalla crisi che rende difficile per alcuni acquistare un dispositivo informatico e i tempi non proprio celeri da parte delle scuole nel fornirli che mi è venuta in mente l’idea di fare qualcosa per loro – spiega Dimitri- così dopo averne discusso con il mio socio, abbiamo deciso di mettere in campo le nostre competenze per sistemare computer da donare a chi ne aveva bisogno». L’iniziativa messa in campo dai due ragazzi e promossa attraverso i canali social, è subito rimbalzata sino a raggiungere il lodevole obbiettivo. Ed è proprio attraverso la loro pagina Facebook alla quale è collegato un numero Whatsapp che Nicolò e Dimitri gestiscono le richieste, garantendo così la riservatezza evitando spiacevoli imbarazza. I due tecnici informatici che non sono nuovi ad iniziative simili, (durante il lockdown di Marzo hanno riparato gratuitamente i computer d’Istituto comprensivo Montessori) colgono l’occasione appellando al buon senso per sottolineare che si faccia richiesta di pc solo se si ha realmente bisogno. «Se avete vecchi notebook o computer fissi, magari rotti, che non utilizzate più, portateli qui in negozio – concludono i due – proveremo ad aggiustarli affinché possano tornare ad essere lo strumento fondamentale per la formazione dei ragazzi, soprattutto dei meno fortunati».

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