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Un mediatore ai Servizi demografici
in supporto degli stranieri

JESI - Il progetto muove dall’accordo tra Comune e Asp Ambito 9 per aiutare l'utente non italiano nella compilazione della modulistica e per formare gli operatori dello sportello con aggiornamenti sugli aspetti giuridici

Jesi, il palazzo comunale (foto Giusy Marinelli)

 

 

Il tema dell’inclusione sociale dei migranti passa anche attraverso una relazione più agevole con l’Ufficio servizi demografici, punto di riferimento per la registrazione di atti e la consegna di certificati in materia di anagrafe e stato civile. Prende le mosse da questa consapevolezza l’accordo tra Comune di Jesi e Asp Ambito 9 per una serie di attività volte da un lato a supportare lo straniero nella compilazione della modulistica e dall’altro a formare gli operatori dello sportello con aggiornamenti su aspetti giuridici. Le due attività saranno curate dal Centro Servizi per l’Integrazione gestito dall’Asp, attraverso un mediatore che sarà presente all’Ufficio Anagrafe 3 ore a settimana e un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione che effettuerà corsi di aggiornamento in tema di “protezione internazionale. L’accordo prevede anche consulenze legali ai funzionari dell’anagrafe per dirimere situazioni particolari o con elevato grado di complessità. L’importanza di tale iniziativa ben si comprende se si considera che a Jesi sono presenti oltre 4.600 stranieri in rappresentanza di 94 Paesi: la comunità maggiore è quella rumena con 1161 iscritti, seguita da quella del Bangladesh con 594 ed a seguire quelle dell’Albania (340), della Nigeria (319) e del Marocco (297).

«Si rafforza con questa iniziativa la collaborazione con il Centro Servizi per l’Integrazione – ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri – raccogliendo una esigenza che ci era stata manifestata dagli stessi cittadini provenienti dai paesi extraeuropei. Ringrazio per la disponibilità l’Asp Ambito 9 con la quale abbiamo costruito il progetto che è stato condiviso anche con il consigliere straniero aggiunto Kazi Fokhrul Islam proprio per rispondere al meglio ai bisogni e alle aspettative della comunità straniera. Importante, oltre all’aiuto ai migranti nella predisposizione di documentazione comprensibilmente complessa per chi non ha ancora piena padronanza della lingua italiana, anche la formazione del personale dell’ufficio che sarà così aggiornato di tutte le novità in materia di immigrazione per i servizi che vengono erogati».

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