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La lettera al sindaco dei bambini di Grotte:
«Per Natale regalaci alberi da piantare»

LORETO – I residenti più piccoli della frazione lauretana hanno inviato una pec al primo cittadino, nominandolo ‘aiutante di Babbo Natale’ per chiedergli di portare come dono per le prossime festività la messa a dimora di piante nell’area verde a ridosso della Fiumarella e di un ulivo nella rotonda tra via Falcone e via Borsellino e poi la realizzazione di uno sgambatoio per cani

 

La prima letterina con richiesta delle strenne natalizie quest’anno è stata scritta dai bambini di Grotte e recapitata via pec, con 45 giorni di anticipo, al sindaco di Loreto. Moreno Pieroni, per l’occasione è stato nominato ‘aiutante’ di Santa Klaus’ dai baby concittadini della frazione lauretana. «Caro sindaco, – esordisce la missiva dei più piccoli di Grotte – Babbo Natale ha bisogno di un aiutante per il quartiere Grotte, e noi bambini (siamo Aaron, Alessandro, Alessio, Andrea, Dario, Diego, Edoardo, Emma, Emma, Francesco Lorenzo, Maia, Maria Francesca, Maria Vittoria, Mirko, Niccolò, Oscar, Salvatore, Sofia, Tommaso,Veronika, Viola, Viola e Vittoria) avremmo pensato a te. Questa la lista dei desideri: piantare un albero per ogni bambino che vive nel quartiere e per quelli che nasceranno, nello spazio adibito a verde pubblico, a ridosso della Fiumarella, da anni spoglio e impraticabile; piantare un ulivo, simbolo ultra-millenario di pace, nella rotonda tra via Falcone e via Borsellino; predisporre uno sgambatoio nel quartiere, perché siamo stanchi di camminare su marciapiedi “imbrattati” a causa di pochi incivili.

Caro sindaco, in questa impresa non saresti solo: noi bambini ci prenderemmo cura degli alberi, cresceranno insieme a noi. Il Corpo Forestale dello Stato sarebbe felice di donare al quartiere tutti gli alberi e le siepi necessarie, e forse un vivaio amico donerebbe volentieri al quartiere un ulivo imponente. E poi i nostri genitori e i nostri nonni ci hanno assicurato che metterebbero a disposizione vanghe, picconi e braccia per darti manforte. Allora, possiamo contare su di te

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