Jesi dice addio a uno dei suoi figli d’arte. E’ scomparso questa mattina a Roma, città dove viveva, Corrado Olmi, attore di cinema, teatro e tv. Aveva 94 anni e una vita passata sui palcoscenici o dietro la macchina da presa. Nel 1998, ottenne uno dei riconoscimenti più ambiti: il Nastro d’Argento. Lo vinse come miglior attore non protagonista per il film ‘La Cena’ di Ettore Scola. Fu premiato assieme al resto del cast per la coralità della pellicola. Tra gli ultimi film a cui partecipò, ‘Ma che colpa abbiamo noi’ di Carlo Verdone e ‘Fantozzi 2000’ di Domenico Saverni. Oltre al cinema, tanto teatro. Nel 1993 ha ricevuto il premio ‘Una Vita per il Teatro’ conferitogli in Campidoglio. Più di recente, insieme a Nadia Furlan, ha dato vita alla compagnia teatrale ‘La Nuova Operetta’. E’ sempre rimasto legatissimo alla sua città natale. Il cordoglio del sindaco Massimo Bacci: «La scomparsa di Corrado Olmi è una triste notizia per Jesi, città a cui era legato da un amore viscerale. Ci lascia un grande artista di cinema e di teatro, compagno di viaggio di un’altra straordinaria jesina della seconda metà del secolo scorso come Valeria Moriconi, ma anche apprezzatissimo scenografo e disegnatore».
Il ricordo della Fondazione Pergolesi Spontini: «Oltre 50 anni di carriera, Olmi aveva mosso i primi passi nelle filodrammatiche della sua città natale, Jesi, sullo stesso palcoscenico – quello del Teatro Pergolesi – da cui prese il volo Valeria Moriconi. Ed assieme a Valeria e al marito dell’attrice, Aldo Moriconi, Corrado Olmi aveva deciso nel 1952 di tentare l’avventura artistica a Roma, partendo dalla città marchigiana tutti a bordo di un’auto 1100. Da allora non si è più fermato, sempre al fianco di grandi registi e attori, in una filmografia immensa, sceneggiati tv e spettacoli teatrali e d’operetta. Tanti i premi, tra cui il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per il film ‘La cena’ (1998) di Ettore Scola. Il suo legame con Jesi si è mantenuto molto forte, ed oggi la città lo piange e lo ricorda quale uno dei più vitali e generosi protagonisti del palcoscenico. Fortissimo, soprattutto, il suo attaccamento al teatro Pergolesi, dove è tornato più volte nel corso della sua lunga carriera, tra cui nel 1998 in occasione delle celebrazioni per i 200 anni della sua inaugurazione. Per la Fondazione Pergolesi Spontini aveva preso parte alle Celebrazioni per i 300 anni della nascita di Giovanni Battista Pergolesi, il 4 gennaio 2010 presso la Cattedrale di san Settimio. E ancora, tra le ultime apparizioni sul palcoscenico jesino, il 18 maggio 2018 aveva preso parte allo spettacolo ‘Ridendo e scherzando, 50 ne fo!’ spettacolo scritto, diretto e interpretato dagli Onafifetti per i 50 anni della compagnia di teatro cabaret. Partecipiamo con commozione al dolore delle figlie Veronica, Alessandra e Giulia».
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