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«Zona gialla rafforzata per le Marche
Screening, isolate 3/4mila persone»
E Acquaroli fa il bilancio dei primi 100 giorni

REGIONE - Pandemia e sisma al centro dell'azione della giunta: aiuti alle imprese in crisi, gestione dell'emergenza sanitaria e velocizzazione delle pratiche sul terremoto. Il governatore: «Nella lettera al ministro Speranza ho chiesto maggiore operatività per le attività commerciali durante la settimana». L'assessora Latini, dopo le polemiche sul tema dell'aborto, annuncia una legge «per la famiglia con fondi per le donne che si sentono costrette all'interruzione volontaria di gravidanza per motivi economici»

La giunta regionale al completo

 

di Martina Marinangeli 

«Nella lettera inviata al ministro Speranza, ho proposto di introdurre delle ordinanze da parte della Regione con ipotesi di giallo rafforzato, così da consentire una maggiore operatività alle attività economiche durante la settimana, ma poi nel weekend, quando il rischio di assembramenti è più elevato, si può arrivare a delle restrizioni da parte della Regione». Lo fa sapere il governatore Francesco Acquaroli, durante la conferenza pomeridiana in cui, affiancato dalla sua squadra di giunta, ha tracciato un bilancio dei primi 100 giorni di mandato. Il Covid, come ovvio, è stato al centro dell’azione politica e, «in un mese, con l’operazione di screening di massa, tra dirette e indirette sono state isolate 3-4 mila persone che altrimenti avrebbero potuto essere causa di contagio», sottolinea il presidente, evidenziando «un dato che ci rende orgogliosi», ma l’elenco procede: il raddoppio del numero dei tamponi eseguiti quotidianamente, «passato dai 1.500-2000 a 5mila processati, tra molecolari e rapidi. E sono ancora i numeri a parlare riguardo all’Rt, «stabilmente sotto l’1 dal 15 novembre. Un risultato che a noi fa piacere in un problema di complessità generale». Ha poi ricordato l’accordo del Corridoio Adriatico firmato con Abruzzo, Molise e Puglia: «per la prima volta si è costituita una filiera istituzionale del Medio e Basso Adriatico per porre con forza all’attenzione del Governo il problema dei collegamenti viari in questa macro area, a partire dalla terza corsia sull’A14, fino all’alta velocità ferroviaria. Una situazione improcrastinabile anche alla luce delle decisioni sul Recovery Fund». Lascia quindi ai suoi assessori il compito di evidenziare nello specifico quanto fatto in ogni settore, a partire dai ristori e gli incentivi per le aziende colpite dalle restrizioni anti-Covid, passando per il potenziamento dei posti di Terapia intensiva – da 115 a 237 – e delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale), fino alla velocizzazione delle pratiche sul sisma. L’assessora alle Pari opportunità Giorgia Latini, dopo le polemiche sul tema dell’aborto, annuncia una legge «per la famiglia con fondi per le donne che si sentono costrette all’interruzione volontaria di gravidanza per motivi economici. L’obiettivo è promuovere la natalità e la vita». Il vicepresidente Mirco Carloni ha posto l’accento sui contributi per la ripartenza delle imprese con un bando da 8,5 milioni di euro a sportello che vede 8.500 aziende beneficiarie. «Questa pandemia – ha osservato – rischia di presentarci una società spaccata in due tra chi ha mantenuto un reddito adeguato ed i titolari di attività artigiane, commerciali e del terziario che stanno vivendo un dramma economico e sociale. Per questo motivo stiamo mettendo a terra le misure economiche utili per sostenere le imprese sia in questo momento di grave difficoltà che nella fase successiva alla pandemia». La palla passa poi all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che, oltre all’emergenza Covid, ha seguito il settore del sociale, dando «forte attenzione alla famiglia, all’infanzia e all’adolescenza: abbiamo  finanziato gli oratori, assegnato risorse all’assistenza sanitaria a domicilio, vita indipendente e ai centri per l’autismo. Costante è il riguardo per gli anziani, le povertà e i senza fissa dimora. Sul tema sicurezza, investiremo nella formazione della polizia locale con programmi innovativi, per la sicurezza urbana stiamo lavorando con i Comuni per un nuovo strumento legislativo». Il deus ex machina del bilancio Guido Castelli ha voluto ricordare i passi avanti fatti sulla questione della ricostruzione post sisma: «nei danni lievi siamo passati dalle 50 pratiche al mese a 1900 solo a novembre, e fra poco disporremo di tutte le 4000 pratiche per consentire entro il 2021 di far rientrare a casa le persone. Abbiamo lavorato bene con il Commissario Legnini e impostato un’agenda con il Presidente Acquaroli anche per il Piano Opere Pubbliche , cioè scuole e municipi. Mi preme poi sottolineare anche l’incremento di personale degli uffici speciali di 70 unità, metà delle quali saranno adibite ad assistere i Comuni nelle procedure di gara». Tocca poi a Stefano Aguzzi, con la delicata delega al Lavoro, emergenza domino rispetto a quella sanitaria. «Come Regione, puntiamo al rafforzamento dei Centri per l’Impiego per dare supporto alle aziende e a chi ha perso il lavoro: abbiamo già stanziato 2,9 milioni di euro (e presto uscirà il bando) – fa sapere – per sostenere la creazione di impresa da parte di disoccupati. Chiederemo di utilizzare i 27 milioni di euro di fondi di cassa in deroga dello scorso anno, già accreditati alle Marche per i quali dovremo concertare col ministero gli indirizzi di utilizzo. La nostra intenzione è favorire le imprese nella ripresa e incoraggiare il reinserimento occupazionali di disoccupati». Tallone d’Achille delle Marche, le infrastrutture vedono l’assessore competente Francesco Baldelli «orgoglioso di questi 100 giorni di lavoro di squadra. Le misure che abbiamo messo in campo sono finalizzate a concretizzare iniziative che i cittadini attendevano da tempo e di ‘cantierare’ tutto il ‘cantierabile’ mettendo in circolo circa 300 milioni di euro di risorse, che arrivano a 850 con quelle di altri soggetti, come Anas e società Quadrilatero, per una visione equilibrata delle infrastrutture di una regione che vogliamo interconnessa e intermodale: dalla Fano-Grosseto alla Salaria, passando per le Intervallive fino a porto, interporto ed aeroporto, per creare un sistema intermodale che renderà la regione unita da nord a sud, da est a ovest. Lo stop agli ospedali unici, inoltre, è la prima grande promessa mantenuta agli elettori marchigiani che ci consentirà, superata l’emergenza in atto, di redigere un nuovo piano socio-sanitario senza più diseguaglianze tra cittadini. Anche per questo abbiamo aggiunto 12 milioni per gli investimenti nell’edilizia ospedaliera. Infine i 5,7 milioni di euro per la progettazione di opere infrastrutturali come strade, ferrovie e ospedali: era un decennio che la regione non si occupava di nuove progettazioni e i fondi oggi stanziati ci consentiranno di tornare a progettare il futuro delle Marche in maniera coesa, solidale ed equilibrata». Chiude l’elenco di interventi l’assessora Latini: «le mie deleghe riguardano i settori tra i più colpiti dalla pandemia. Teatri e musei sono chiusi e ci battiamo per le riaperture rispettando i protocolli di sicurezza. Tra i progetti di cui vantiamo l’originalità sul piano nazionale, ‘Marche palcoscenico aperto’, finanziato con oltre 300 mila euro, segnale forte per permettere al mondo dello spettacolo di continuare a lavorare non di assistenzialismo. Tra le iniziative anche il Festival dei Borghi e il Cura Teatri per far lavorare le compagnie marchigiane. E poi, sempre in un confronto e un dialogo aperto con tutte le parti interessate, l’attenzione forte verso la scuola con il progetto pilota innovativo per l’uso di nuove tecnologie nella didattica».

(ultimo aggiornamento alle 20,44)

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