«L’Amministrazione comunale di Osimo, come il resto del mondo, combatte il Covid da un anno; ma un conto è provare a combattere la pandemia, anche a livello amministrativo, un altro è subirla totalmente. Apprendiamo dalla stampa che servono 4 -5 mesi per 1 carta d’identità, vengono fatte 10 carte d’identità in un giorno con una postazione in più: cose da “Zootropolis”; il computer per le carte di identità deve arrivare da Roma, ci sono impiegati in quarantena e per per l’attivazione del servizio di ritiro certificati anagrafici ci sarà la in concorrenza tra i tabaccai per chi farà la tariffa più bassa. Il sindaco Pugnaloni continua ad elencare problemi che tutti conosciamo, lui e la sua giunta sono pagati per risolverli e non per elencarli». A commentare quello che non va con sottolineature critiche è Michela Staffolani, coordinatrice Fratelli D’Italia Osimo. «In merito alla stampa dei certificati presso Tabaccai ed Edicole convenzionate – prosegue il comunicato della portavoce cittadina di FdI – (per la quale appoggiamo totalmente l’interrogazione presentata dalla Lega) dice testuali parole: “sarà da 50 cent? A 2 euro? , spetterà a loro poi decidere “. Tradotto è: “fatevi pure la guerra per accaparrarvi i clienti ” Noi, invece, proponiamo che la stampa abbia un prezzo equo, come tutti i servizi che vengono erogati dai tabaccai, di cui una parte pagata dall’utente, e l’altra pagata dall’amministrazione, visto che serve anche ad alleggerire il lavoro dell’ufficio anagrafe».
Certificati anagrafici dal tabaccaio: «A che punto è il progetto?»
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