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Regione a caccia di consulenti,
obiettivo affiancare le imprese

L'INIZIATIVA per aiutare le aziende a sfruttare il Fondo nazionale gestito da Invitalia. L'assessore Stefano Aguzzi: «Raccoglieremo le candidature di esperti con esperienza almeno quinquennale»

 

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Stefano Aguzzi

Rilanciare il sistema produttivo regionale post pandemia aiutando le aziende a sfruttare le opportunità che verranno offerte dal “Fondo nazionale salvaguardia imprese e la continuità occupazionale” o da altri strumenti finanziari sul mercato. Questo l’obiettivo della Regione, attraverso il Fondo gestito da Invitalia, con una dotazione di 300 milioni di euro. Attraverso partecipazioni al capitale sociale, il Fondo favorirà l’attuazione di piani aziendali di ristrutturazione e reindustrializzazione delle attività in crisi.

«La Regione Marche sarà a fianco di queste imprese, mettendo a loro disposizione un elenco dei migliori consulenti disponibili – dice palazzo Raffaello in una nota -. Su proposta dell’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, la Giunta regionale aprirà un avviso nazionale per individuare gli Advisor disponibili».

L’assessore spiega: «Raccoglieremo le candidature di esperti con esperienza almeno quinquennale. Il ricorso agli operatori iscritti nell’elenco sarà ad assoluta libera scelta e a carico delle imprese. L’elenco verrà pubblicato sul sito istituzionale della Regione. La Regione viene periodicamente coinvolta nei tavoli di crisi aziendali per favorire le migliori soluzioni a minore impatto sociale, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali. Questo è un ulteriore strumento che la Regione mette a disposizione delle imprese per supportarle nel trovare le soluzioni migliori, utili per uscire da questo momento di difficoltà. La crisi pandemica ha peggiorato il quadro economico generale. Come Regione, dobbiamo rafforzare il nostro impegno e le opportunità che possiamo offrire al sistema produttivo, ben oltre le tradizionali modalità d’intervento. La scelta di permettere alle imprese di ricorrere ai migliori esperti per rilanciare l’attività sulla base di nuovi piani aziendali, sostenuti anche dalle risorse nazionali, rappresenta una strada da percorrere con convinzione»

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