Dentro Matteo Africano, fuori Rodolfo Giampieri. E’ stata ufficializzata ieri da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini la nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale. Dopo otto anni (prima come commissario straordinario, poi come presidente) si interrompe la reggenza di Giampieri, l’uomo che ha saputo restituire la parte storica dello scalo ai cittadini e aprire i confini turistici del capoluogo, con l’approdo delle navi da crociera.
Matteo Africano, esperto di portualità, ha nel curriculum un’ esperienza nell’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia. Il ministro ha inviato ai presidenti delle regioni interessate dai cambi al vertice la richiesta di intesa sui nominativi proposti. Come prevede la legge, il riscontro dovrà avvenire entro 30 giorni, trascorsi i quali l’intesa si riterrà acquisita. Contestualmente al rinnovo dei vertici delle Autorità di sistema portuale, il ministro ha firmato la direttiva che individua per l’anno 2021 gli obiettivi in base ai quali verrà calcolata la parte variabile delle retribuzioni dei presidenti. Nello specifico, la direttiva fa riferimento alle politiche del governo legate all’accelerazione degli investimenti pubblici, alla sostenibilità, all’efficientamento dei processi amministrativi e, tenendo conto degli effetti dell’emergenza sanitaria generata dal Covid-19 sul settore dei porti, individua cinque obiettivi strategici da perseguire (a cui corrispondono i relativi obiettivi operativi): accelerazione della spesa per investimenti; creazione dello sportello unico per la semplificazione amministrativa e l’accelerazione dei procedimenti; attuazione delle misure per l’efficientamento energetico dei porti e l’impiego di energie rinnovabili; definizione del bilancio non finanziario dell’Ente; predisposizione del piano nazionale dei dragaggi.
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